domenica 2 febbraio 2020

Domenica 26 gennaio 2020, III Domenica del Tempo Ordinario (anno A)

Domenica 26 gennaio 2020, III Domenica del Tempo Ordinario (anno A)

+ Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nazaret e andò ad abitare a Cafarnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Parola del Signore.

Il pensiero non è mai una folgorazione, è qualcosa che nasce, cresce e matura.
Quando maturo, l’elaboriamo e lo consideriamo nelle conseguenze e la portata, lo porgiamo affinché produca anche in altri la nostra stessa convinzione.
Anche l’opposizione, la confutazione, il rigetto.
Quindi Gesù che già aveva avuto ed espresso la propria visione e opinione, ritiene opportuno iniziare il proprio insegnamento.
E poiché sa che è portatore di pensiero difficile da essere accettato da un Popolo che percepiva se stesso Eletto e Sposa di Dio.
Che con Dio aveva strutturato la vita e il sapere, ogni tabù, inibizione e comandamento sia pubblico che privato, le evitazioni e i pregiudizi, constata ciò che è capitato a Giovanni e che può accadere anche a lui e si getta nella mischia.
Non è più tempo d’aspettare.
Il suo pensiero è dirompente e rivoluzionario e trova seguito.
Ogni seguace, come sempre capita ci mette del suo, ma l’accoglienza è notevole e preoccupa.
Crea speranze e fino a che punto venga capito non è dato saperlo se non nella scelta che farà quel popolo, scegliendo il ladrone.
È così, è stato così, sarà sempre così!
Predicava l’Amore e l’Amore non ha eserciti e spade, guerrieri e non dà morte.
Quindi?
Era un poveraccio.
Un pazzo visionario e privo d’ogni solida base.
Domani è il “Giorno della Memoria” e quell’Avanzo di Uomini e Donne, Bambini, mica sono stati salvati dall’Amore?
Dalle armi di chi a sua volta aveva e stava consumando olocausti!
Arrivarono prima i Russi, l’Armata Rossa che obbediva e si riconosceva in Stalin.
E cosa aveva da invidiare Stalin a Hitler?
Niente!
Stalin di morti nei gulag ne ha fatto appena undici milioni, è stato più bravo di Hitler che si è fermato, che è stato fermato, diciamo a otto.
Pensate e senza alcuna insinuazione, Nessuna!
Gli uomini e le donne, i bambini sterminati sono ebrei come il Nazareno.
Terribile!
Gesù vuole far capire che l’Amore è l’unica Verità di Dio e dell’Uomo.
Certo che è folle, così folle che anche i discepoli lo rinnegano in vita e gli cambiano il pensiero in morte.
Sono affranto nello scrivere queste cose.
Fanno male e senti tutta la Miseria.
La mia miseria d’uomo.
Una donna sopravvissuta allo sterminio, oggi nell’Italia civile è costretta sotto scorta.
Si teme e a ragione per la sua vita.
Si segna una porta perché lì è vissuta un’ebrea.
Si semina odio e il Seminatore, l’Odiante lo si osanna vincente.
Lo si celebra vittorioso e bravo.
Di che?
Di cosa, per l’Amore di Dio?
L’Amore non può e non potrà mai essere legge.
La sua è Legge Superiore e sta dentro ogni Uomo.
Saprà l’Uomo darle il Governo di sé?

Michele Cologna
San Severo, venerdì 24 gennaio 2020
18:40:27

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