Bestia è nome generico di ogni animale.
In genere si esclude l’uomo.
Umano è proprio dell’uomo senza distinzione di genere.
Anche l’uomo entra a pieno titolo nel mondo animale.
Ma non si dice.
Tutt’ al più si premette e si dà colpa alla scienza.
Non è questo che interessa e facciamo nostra la distinzione: l’uomo, la bestia.
L’uomo ha perduto l’istinto conservato nel gene e ha trasferito alla corteccia celebrale il comportamento.
La bestia ha il comportamento nel gene.
Nell’istinto.
Mai potrà modificarlo per motuproprio, e se ammaestrata solo per emulazione.
La bestia non intellige.
Dell’uomo è la facoltà unica che lo rende tale.
La bestia è incolpevole nei comportamenti e l’azione.
L’uomo mai in tutte le sue manifestazioni.
D’ogni ne è responsabile e partecipe di pensiero e azione.
Dell’uomo abbiamo l’umanità che ha sede nell’antropologia e l’etica.
Dell’animale l’etologia che ne studia i comportamenti.
Sic stanti bus rebus, possiamo affermare con assoluta e scientifica certezza che l’uomo è!
La bestia pur essendo carne e sangue, no!
Quindi l’uomo esiste in assoluto senza determinazione alcuna ed “è”.
Ente in sé che nell’Entità si compie.
Ragionamento che non possiamo per l’animale che non sarà mai ente e non farà entità.
L’uomo crea e diffonde umanità che ne regola pensiero e azione, l’animale resta tale per sempre nella fissità del gene.
Ci fermiamo, perché lo scritto solo questo voleva evidenziare.
Nessuna conclusione né morale, né di altro genere.
Michele Cologna
San Severo, martedì 1 ottobre 2019
07:09:02
https://www.facebook.com/michele.cologna/posts/10220024449232584
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