lunedì 3 febbraio 2020

La Bestia e l’Umano

La Bestia e l’Umano

Bestia è nome generico di ogni animale.
In genere si esclude l’uomo.
Umano è proprio dell’uomo senza distinzione di genere.
Anche l’uomo entra a pieno titolo nel mondo animale.
Ma non si dice.
Tutt’ al più si premette e si dà colpa alla scienza.
Non è questo che interessa e facciamo nostra la distinzione: l’uomo, la bestia.
L’uomo ha perduto l’istinto conservato nel gene e ha trasferito alla corteccia celebrale il comportamento.
La bestia ha il comportamento nel gene.
Nell’istinto.
Mai potrà modificarlo per motuproprio, e se ammaestrata solo per emulazione.
La bestia non intellige.
Dell’uomo è la facoltà unica che lo rende tale.
La bestia è incolpevole nei comportamenti e l’azione.
L’uomo mai in tutte le sue manifestazioni.
D’ogni ne è responsabile e partecipe di pensiero e azione.
Dell’uomo abbiamo l’umanità che ha sede nell’antropologia e l’etica.
Dell’animale l’etologia che ne studia i comportamenti.
Sic stanti bus rebus, possiamo affermare con assoluta e scientifica certezza che l’uomo è!
La bestia pur essendo carne e sangue, no!
Quindi l’uomo esiste in assoluto senza determinazione alcuna ed “è”.
Ente in sé che nell’Entità si compie.
Ragionamento che non possiamo per l’animale che non sarà mai ente e non farà entità.
L’uomo crea e diffonde umanità che ne regola pensiero e azione, l’animale resta tale per sempre nella fissità del gene.
Ci fermiamo, perché lo scritto solo questo voleva evidenziare.
Nessuna conclusione né morale, né di altro genere.


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