… il mostro
Scriverò ancora e spero per molto, di politica.
Potrà dispiacere a qualcuno, ma le parole urticanti svegliano i dormienti.
Scivolano sulle spalle dei cretini.
Ieri ho scritto e dei deficienti si sono fatti avanti senza comprendere e l’insulto.
Non ci si fa vergini mai.
E l’abbeveratoio soddisfa dell’animale la sete, non gli muta la natura.
Il cavallo resterà cavallo, l’asino, asino e il maiale, maiale.
L’imbecille, imbecille e il deficiente a pigiare sulla tastiera deficienze.
Grillo, omettendo che è un pregiudicato, è un mostro per sentire e vita.
Il peggio della geografia politica e della cultura teatrale e buffonesca.
Boccaccesca.
L’ho definito più volte “corruttore di giovani”.
Un’espressione che fu usata contro Socrate per infliggergli la pena del suicidio.
Ma l’Uomo spingeva i giovani a interrogarsi per trovare l’anima.
Il bene che prevale sempre sul male.
L’intellettualismo etico che scaturisce sempre e solo dal dubbio e il sapere di non sapere.
Per i deficienti, cioè, la consapevolezza.
Quale consapevolezza in colui che consuma insulti alla sera per modus operandi e si abbraccia il mattino per convenienza?
Il Buffone non deve rispettare etica e antropologia, politica.
Deontologia.
Un corrotto che ha compreso come manipolare formazione e informazione e Popper è morto insieme ai suoi scritti.
Ha partorito il mostro.
Gli inconciliabili.
L’etica delle responsabilità e la disgregazione politica, sociale, civile e culturale.
L’uomo depotenziato mentale a braccetto con quello strutturato.
Il fine destrutturare.
Paese, Cultura, Civiltà, l’Uomo.
Una nuova antropologia culturale dove l’uomo guidato è il motore.
Riuscirà il suo piano diabolico?
Sì!
Perché molto bassa la consapevolezza e l’etica dell’altro all’abbraccio.
Infatti è bastato che l’altro buffone dalla parte avversa, Renzi, aprisse bocca e l’ircocervo è nato.
Due populismi un unico fine, la distruzione dell’esistente pro cicero.
La motivazione affascinante per scopo, depotenziare il neofascismo salviniano e salvare il Paese.
Aveva chiesto pieni poteri l’altro buffone e uomo di cartone.
Malavitoso.
È accettabile una simile impostazione?
Quali esiti da un simile mostro?
Resistere, resistere, resistere.
Resistenza sempre.
Michele Cologna
San Severo, venerdì 6 settembre 2019
07:21:07
https://www.facebook.com/michele.cologna/posts/10219812929184715
https://www.facebook.com/michele.cologna
Scriverò ancora e spero per molto, di politica.
Potrà dispiacere a qualcuno, ma le parole urticanti svegliano i dormienti.
Scivolano sulle spalle dei cretini.
Ieri ho scritto e dei deficienti si sono fatti avanti senza comprendere e l’insulto.
Non ci si fa vergini mai.
E l’abbeveratoio soddisfa dell’animale la sete, non gli muta la natura.
Il cavallo resterà cavallo, l’asino, asino e il maiale, maiale.
L’imbecille, imbecille e il deficiente a pigiare sulla tastiera deficienze.
Grillo, omettendo che è un pregiudicato, è un mostro per sentire e vita.
Il peggio della geografia politica e della cultura teatrale e buffonesca.
Boccaccesca.
L’ho definito più volte “corruttore di giovani”.
Un’espressione che fu usata contro Socrate per infliggergli la pena del suicidio.
Ma l’Uomo spingeva i giovani a interrogarsi per trovare l’anima.
Il bene che prevale sempre sul male.
L’intellettualismo etico che scaturisce sempre e solo dal dubbio e il sapere di non sapere.
Per i deficienti, cioè, la consapevolezza.
Quale consapevolezza in colui che consuma insulti alla sera per modus operandi e si abbraccia il mattino per convenienza?
Il Buffone non deve rispettare etica e antropologia, politica.
Deontologia.
Un corrotto che ha compreso come manipolare formazione e informazione e Popper è morto insieme ai suoi scritti.
Ha partorito il mostro.
Gli inconciliabili.
L’etica delle responsabilità e la disgregazione politica, sociale, civile e culturale.
L’uomo depotenziato mentale a braccetto con quello strutturato.
Il fine destrutturare.
Paese, Cultura, Civiltà, l’Uomo.
Una nuova antropologia culturale dove l’uomo guidato è il motore.
Riuscirà il suo piano diabolico?
Sì!
Perché molto bassa la consapevolezza e l’etica dell’altro all’abbraccio.
Infatti è bastato che l’altro buffone dalla parte avversa, Renzi, aprisse bocca e l’ircocervo è nato.
Due populismi un unico fine, la distruzione dell’esistente pro cicero.
La motivazione affascinante per scopo, depotenziare il neofascismo salviniano e salvare il Paese.
Aveva chiesto pieni poteri l’altro buffone e uomo di cartone.
Malavitoso.
È accettabile una simile impostazione?
Quali esiti da un simile mostro?
Resistere, resistere, resistere.
Resistenza sempre.
Michele Cologna
San Severo, venerdì 6 settembre 2019
07:21:07
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