sabato 8 agosto 2020

“Mt 14.22 -33 Comandami di venire verso te sulle acque”


“Mt 14.22 -33 Comandami di venire verso te sulle acque”


Il Dio degli uomini se non segue il cambiamento dell’uomo, sarà un residuo di niente.
La chiesa e i testi sacri saranno cimeli di un passato senza studio.
Storia.
Ha un solo modo per continuare ad esistere diventare dell’uomo il “cuore”.
Non il nous perché questo l’uomo l’ha trasferito agli arti che nella tecnica scoprono dio.
L’uomo non pensa più.
Opera per comando del consumo che è dio nella progressione.
In un contesto nel quale egli non è soggetto, ma parte di un tutto che non possiede.
E le trasformazioni sono così veloci che egli stesso è, della cibernetica, soggetto e oggetto.
Protesi.
Una macchina da istruire perennemente.
Questo oggi è l’uomo che ha barattato il sé per il benessere del sé che si realizza solo nel consumo.
Dio è fuori e non lo sfiora.
In questo abisso senza fondo prende forma il cuore che non è più organo, ma l’inspiegabile.
Bisogna che Dio diventi quell’inspiegabile e non per spiegarlo, per amarlo.
Così Dio sarà tutto e niente.
Sarà il cuore di ciascuno e il fugace sentimento.
E forse oltre a l’animale per il quale commuove, ci sarà anche l’altro.

Michele Cologna
San Severo, sabato 8 agosto 2020
09:55:42




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