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È un vizio e vi chiedo scusa!
Sono abituato a passare al vaglio della ragione ogni cosa.
E mi capita anche con la Fede e la Parola dei Vangeli.
Dimentico e forse perché non l’ho molto amato, le analisi di Aristotele intorno ai ragionamenti e il loro significato.
Ci sono discorsi apofantici e semantici, diceva il Filosofo.
Quelli apofantici o sono veri o sono falsi, quelli semantici sono significativi di qualcosa e quindi soggetti all’analisi.
Non piego il ginocchio al Divino?
Però mi chiedo, Dio ha scritto qualcosa di suo pugno?
Non mi risulta!
Ha parlato per mezzo degli uomini e se anche le sue fossero rivelazioni e quindi affermazioni apofantiche, il passaggio attraverso l’uomo li ha inficiati, rendendoli semantici e vanno sottoposti all’analisi della ragione.
Allora i Vangeli sono dei discorsi semantici.
Gli Evangelisti, pur santi, sono degli uomini.
Ma sono le parole di nostro Signore Gesù Figlio di Dio che Loro riportano.
Ebbene Gesù è stato uomo?
Ha camminato lo stesso terreno che camminano tutti gli uomini?
Anche le Sue Parole, vanno vagliate dalla Ragione.
Mi viene il dubbio che non sia un vizio il mio.
Forse solo un metodo.
E non fu metodo anche quello adottato da Gesù di Nazareth di sottoporre al vaglio dell’Amore la Legge immutabile dei Padri e degli Scribi e Farisei?
Mi sa tanto di essere in buona compagnia se non ho errato nel mio scrivere.
Il Primo e l’Unico semantico della Legge è stato Colui che tutti danno per certo il Figlio dell’Uomo.
Forse sono sulla buona strada se ho Tale Compagno di cammino.
©
Michele Cologna
San Severo, domenica 20 agosto 2017
08:21:52
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