domenica 16 agosto 2020

… e la formazione

… e la formazione

Come un vezzo!
Una cattiva abitudine e mi incolpavo del meglio che avevo dato volgendolo in errore.
L’educazione dei miei figli.
“Avrò senz’altro sbagliato io!”
Attribuirsi la colpa per alleggerire il disagio?
Il Tempo tristo che stiamo vivendo?
Ho educato i miei figli all’altruismo.
La propria cultura e le capacità al servizio dell’idea bella dell’Uomo.
Dell’Umanità quella che ci rende grande nella miseria umana.
Libertà e discernimento, socialità e civismo.
L’occhio benevolo e l’osservazione.
Al primo posto l’Homo Civis, Socius, Inclusivo e Familiaris.
Con il senno del poi sposterei familiaris in una postazione più avanzata.
Però è andata come è andata.
Mi rendo conto che tutto corre in altra direzione e vedi e ascolti.
Non è un belvedere e un buon ascoltare.
Lo studio finalizzato al lavoro.
Avevo ed ho altro concetto dello studio.
In ultimo c’è anche il lavoro, ma solo buon ultimo.
Luigi Berlinguer ha storpiato il concetto della scuola pubblica e l’ha equiparata a un supermercato.
Ognuno compra, spende quello che possiede.
Gli ultimi, quelli che non hanno niente non compreranno niente.
Addio criterio di scuola pubblica e la morte della scuola formativa.
Quella utilitaristica.
Grandi individualità e l’esaltazione del sé senza freni e lacci.
Direbbe qualcuno dei “maleducati di talento”.
Poi sentire da una ragazza intelligente e studiosa che l’individualismo negli studi e nella vita è la molla del tutto, ti viene la pelle d’oca.
Il sorriso accondiscendente e soddisfatto d’alcuni ascoltatori, una frustata in pieno viso.
Dio, questo mondo e questa civiltà non mi appartengono.
Sei fuori e ringrazi di avere un’età già abbastanza avanzata.
Lo strazio è a termine.
Certo da Vico in poi sappiamo del respiro della storia e a questo periodo di restringimento farà seguito uno di apertura e forse migliore!
Ma i morti dell’indifferenza e dell’esclusione, l’esercito di ignoranti per condizione e scelta, l’Umanità distrutta e l’Uomo antropologicamente mutato?
Pensate all’uomo Trump in copia.
Infinite copie.
Mamma mia!
Ho la certezza di non aver commesso errore e quella diversità dei miei figlioli handicap nei confronti degli utilitaristici, è ricchezza.
Tesoro d’inestimabile valore.
La vita non si ripete e l’affermazione che sto per fare non ha spazio e storia: “Farei le stesse identiche cose che ho fatto e con la certezza d’essere nel giusto”.
E senza tema dico che se l’educazione dei miei nipoti fosse affidata a me, farei le stesse cose.
Creerei delle copie dei genitori miei figlioli.
Mio figlio Leonardo tanti anni fa durante gli anni del Liceo, mi rimproverò che l’avevo educato a essere sincero e onesto e che era a disagio tra i suoi compagni di scuola furbi e non molto per la quale.
Poi a un certo punto della sua vita universitaria mi ringraziò dicendomi che quella diversità era ricchezza.
Lo ricorderà nell’educare sua figlia Carol?
Lo studio è lo strumento per elevare l’uomo e renderlo antropologicamente migliore!
Certo anche per immetterlo nel mondo del lavoro e migliorarlo.
Ma creare dei magnifici lavoratori senza quella cultura che ha reso grande l’uomo è affidarsi allo stellone.
Per esempio alla tecnica governata dal Dio Denaro e la Finanza, avere governanti come quelli miseri che abbiamo in tutto il mondo.
E sarà sempre peggio senza una Umanità capace di porre freno al degrado e all’indecenza.
Al disprezzo della Vita e della Natura, alla bestemmia verso Dio.

©
Michele Cologna
San Severo, mercoledì 16 agosto 2017
08:49:09

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