lunedì 10 agosto 2020

in Onda su La7

in Onda su La7
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Come Leonida alle Termopoli io ieri sera.
Ho resistito.
Non ho ceduto e sono arrivato alla fine.
Su La 7, la trasmissione “in onda” condotta dai due “giornalisti” Luca Telese e Tommaso Labate.
L’intervistato Luigi Di Maio.
Se potessi tradurre in immagini le parole …
Allargare le braccia e gli occhi al cielo.
In mano a chi abbiamo messo il Paese.
Di male in peggio.
Berlusconi, Renzi, Di Maio.
Come essere davanti a un sofista cretino di duemila e quattrocento anni fa e sentirsi dire, “lo zucchero è dolce ed è vero, ma per alcuni è di sapore amaro; io ho percezione dell’amaro e sono legittimato perché sono stato votato”.
Come trovarsi di fronte un pazzo e chiedergli spiegazione della sua follia.
Abbiamo messo dei folli alla guida del Paese con “l’obbligo flessibile”, e dei fascisti e razzisti che nell’intelligenza somatica di Matteo Salvini trovano il massimo della cultura politica e governativa.
Dei giganti i precedenti, Berlusconi e Renzi.
Una recita a soggetto avrebbe detto e scritto Pirandello e siamo all’Enrico IV.
Come si argina questa sciagura?
Mettendo in manicomio l’Italia e gli italiani e tutti contro mano, o gridare al pazzo?
Interrogativi ai quali vanno date risposte e l’Europa e il Mondo intero ci stanno dicendo che andremo a sbattere.
Non Trump, Putin, Orban che sono i referenti di Salvini e Di Maio.
Quelli che hanno in mano “il senso di marcia”.
Forse la resistenza passiva è insufficiente e anche additare il pazzo.
Gridare.
Occorre fare qualcosa e togliere il governo dalle mani di questi abusivi provvisori.
Hanno fatto già tanti disastri con i soli annunci e quando passeranno ai fatti?
Non c’è molto tempo per meditare.

Michele Cologna
San Severo, venerdì 10 agosto 2018
09:19:19

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