Darà in affitto la vigna ad altri contadini
Mt 21, 33-43
Non ha mai coltivato vigne, palazzi e di lusso.
Amare non è stato l’obolo.
Ha seminato voluttà e odio, spregio.
Per chiunque non fosse lui e ha ostentato disinvoltura alla morte.
Degli altri e se poveri e neri, ispanici e clandestini se non la provvidenza …
La polizia.
Ha insultato ogni convenzione contrapposta al proprio io.
Il migliore in tutto, anche nella frode.
Occasione ghiotta al governo del Male.
E se ne è fatto interprete in ogni dettame.
Vanitoso e sprezzante, corruttore e corrotto.
Alcuna regola e la certezza, l’unica della democrazia, che dà tempo
certo al dominio di chi occupa momentaneamente il governo, da lui
minacciata.
Bloccherà ogni risultato che non sia la sua vincita e il rinnovo della carica.
La sua tirannia.
Quest’uomo pecca contro Dio e gli uomini e la pandemia non esiste.
Si porta fardello i morti della sua satrapia e fa sarcasmo.
La candeggina.
Il tiranno più potente del pianeta terra, dopo aver portato lutti e
sciagure nel mondo, si ammala di ciò che nega nella morte degli altri.
Tutti, tutti a onorare il tiranno, a pregare per la bestia.
I tiranneggiati come la vecchia che pregava per il suo carnefice.
I nemici, perché egli ha trasformato gli avversari in nemico da
abbattere, sospendono il giudizio e si accodano all’ipocrisia del
peggiore ipocrita.
Dio salvi il tiranno.
L’informazione al
soldo, mentre la bestia viene trasferita in elicottero all’ospedale,
assiste alla storia per la prima volta e bestialità d’eterno.
Non si parla mai male di un uomo quando è ammalato.
È a rischio la propria vita.
E la candeggina del suo sarcasmo?
L’immunità di gregge?
La sua malattia mi fa sperare.
La sua morte un mondo migliore.
Perché non dovrei?
Dio è misericordioso e sbagliando, forse lo manterrà in vita.
Una simile bestia, può stare nei suoi imperscrutabili progetti.
Io sono solo un uomo di poca fede e dell’uomo misero vivo la miseria.
Conto e spero nella “Giustizia poetica”.
Scatenativi pure, come ieri, al mio ironico pensiero, “aveva la
possibilità di scelta nell’iniettarsi la candeggina, per endovena e in
alternativa il clistere”.
Che Dio non salvi il tiranno e non mi
vergogno e non l’appenderò mai per i piedi e non giustizierò mai
Gheddafi e Saddam e non toccherò Caino.
È una speranza catena debole, ma crogiolarmi nella giustizia poetica …
Nessuno può impedirmelo neanche il peccato o Dio.
«Sarà un bello spasso veder saltare in aria il bombarolo/per lo scoppio del suo stesso petardo.»
Michele Cologna
San Severo, sabato 3 ottobre 2020
08:13:13
https://www.facebook.com/michele.cologna/posts/10223586069310860
https://www.facebook.com/michele.cologna
Nessun commento:
Posta un commento