sabato 23 gennaio 2021

L’uomo e la parte, l’intellettuale e l’informazione

L’uomo e la parte, l’intellettuale e l’informazione
 
 
L’uomo è di parte sempre!
Se qualcuno afferma che lui “no”, quello è un impostore.
Siamo più o meno obiettivi, se sappiamo contemperare le pulsioni e di conseguenza le parole.
Il pensiero.
Le azioni.
Poi le convenienze, gli interessi, le simpatie e via continuando.
Realtà alla quale tutti siamo soggetti e partecipiamo con più o meno intelligenza e stile.
Compito di coloro che informano dovrebbe essere nell’onestà intellettuale il riferire le posizioni e poi l’opinione.
Di un intellettuale il pensiero e scandagliarlo, misurarlo con la cultura, l’azione e la cosa, la tradizione e la storia, le conseguenze.
L’effettualità antropologica, e visionario nella realtà mutata.
Cogliere con il pensiero le trasformazioni e la denuncia.
Senza tema la voce.
Non voglio non menzionare l’intellettuale organico che è figura di pensiero certo, ma nella strategia della parte.
Anche questi non può sfuggire all’onestà intellettuale nell’identificarsi denunciandosi.
È mondo i ieri si potrebbe obiettare!
Oggi gli ideali non esistono più ed è solo la realtà a determinare il cammino.
Affermazione subdola e ingannevole che può passare solo per ignoranza e strategia della disinformazione a sistema.
Disonestà intellettuale.
Un disegno mondiale che governa con il dogma dell’Unicità della Progressione nella Globalità e la Finanza il Dio Padre, l’Economia il Figlio, la Crescita lo Spirito Santo.
I sacerdoti a celebrare.
Questi gli intellettuali falsi e spregiudicati, organici che praticano la parte nell’oggettività.
Poi i seminaristi apprendisti, ma questo è altro discorso.
 
 
Michele Cologna
San Severo, mercoledì 23 gennaio 2019
08:40:13
 
 
 

 

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