sabato 23 gennaio 2021

Il carico …

Il carico …
 
 
Con il camioncino percorrevo la Pedegarganica questa mattina per recarmi alla cava a caricare il sabbione.
Il sole, il verde, l’aria piacevole e maestoso a regnare “Balcone delle Puglie”, Rignano Garganico.
Lo scalo, il Consorzio Agrario, la memoria.
“Papà, quando finisce la strada, come faremo?”
Aveva trovato il coraggio e la domanda.
Se ne poneva tante il Piccolo, ma il più delle volte morivano nel suo pensiero.
Non aveva confidenza con il padre e lo temeva, però con lui si sentiva importante.
Felice.
Sì, era un ometto felice!
Non avrebbe mai voluto che terminasse quello stare insieme, ma anche la mamma in lacrime copriva con le sue ogni spinta alla gioia.
Felice di quel viaggio con il papà e l’odore del sudore dei cavalli forte e piacevole.
Il sorriso alla risposta gli diede coraggio e altre domande.
Andavano a ritirare allo Scalo la “seminatrice a spaglio”.
Tecnologia nuova di rosso fiammante … e le attenzioni.
La gioia andava intristendosi però, alla mamma certo mancavano le sue premure.
E le domande senza risposte al pianto che arrivano al Piccolo, ora Vecchio, stamattina.
 
***
Non mangiava con lei il suo uomo.
Neanche dormivano, vivevano insieme.
In fondo, in fondo non era nemmeno il suo uomo.
Era dell’altra.
Una vecchia.
Non gli aveva dato figli e lui s’è preso la giovane.
Mica ha chiesto!
Era padrone lui e non chiedeva, prendeva.
Così Maria divenne sua con la forza della violenza.
Nessun aiuto.
Invidia, biasimo e puttana.
Che cianciava!
Cosa voleva?
S’era assicurata la vita contro la fame e già tre figli.
Nessuno glielo levava dalla testa, c’era stato complotto.
La mamma, il prete e nessun colpo di testa.
L’avrebbe sposata, la moglie era vecchia.
Non c’era peccato, come Maria Vergine lei era stata scelta.
I sogni, la vergogna, stupidaggini!
Tutti sapevano.
Arrivava con il suo sciaraballo e portava ogni ben di Dio, anche la forza della violenza che ripeteva se stessa.
Dopo ogni visita Maria avrebbe voluto morire più che rimettere il naso fuori.
Il sorriso della complicità, come aver fatto l’amore in piazza.
Puttana al soldo e i figli la Creazione.
E come Maria Vergine dovette accettare la Parola, lei la forza.
Lui si fermò a uno, il suo erano già tre.
 
Michele Cologna
San Severo, martedì 23 gennaio 2018
20:26:19
 
Copyright© 2018 Michele Cologna
diritti e riproduzione anche parziali
riservati
 
***
Ho scritto tanti e tanti anni fa …
“Il mio passato è un lutto al presente”.
Sopraggiunge improvviso e mi toglie l’attimo.
Questa mattina la bellezza.
Vi sarà chiara anche la tristezza e il sasso.
Il sentirsi roccia e non per forza.
 
 
***



 

Nessun commento:

Posta un commento