sabato 9 gennaio 2021

“Io sono il Padre Eterno e non temo dell’Inferno”

“Io sono il Padre Eterno e non temo dell’Inferno”
 
 
“Io sono il Padre Eterno e non temo dell’Inferno.”
Come l’annuncio del “Ricordati che devi morire”.
La voce che girava allo scandire delle ore.
È ricordo di una lettura giovane e in verità, non rammento più dove.
Ma stavo agli studi nell’Istituto Salesiano, e non posso non averlo letto lì.
Ci ridevano tutti del “pazzo” che andava in giro scandendo con le ore la sua “palese” infermità.
Però accadde che il Pazzo cominciò ad avere seguito.
Il riso si trasformò pian piano in simpatia e poi pensiero.
Tutti possiamo essere Padre Eterno e non temere l’Inferno.
Il potere che allora stava nelle mani della Chiesa cominciò a temerlo.
I seguaci non erano pazzia, stavano lì a testimoniare la concretezza di quella follia.
Venne imprigionato il Folle e la liberazione se l’ammissione fosse ritrattata.
Non ritrattò e si fece bruciare sul rogo.
I social chiudono gli account del Folle d’America.
È pericoloso e istiga all’odio.
Ultimamente all’insurrezione armata contro l’America e la Democrazia.
Apriti cielo, è attentato alla Libertà sacra di ogni uomo a poter esprimere la sua.
Si aprono discussioni e ci si accusa.
Queste sono tutte vere e tutte strumentali, false.
Non c’è più la Chiesa a decidere nella sua infallibilità spirituale e temporale.
Del Pazzo cosa ne facciamo?
E la Stampa che si divide tra chi approva e chi no?
Gli ottantotto milioni di Invasati che seguono il Folle?
È materia non pertinente ai social che sono mezzi e non contenuto.
Ogni loro azione è abuso.
La responsabilità individuale è corda logora che non regge.
E mi viene in mente Popper, il filosofo della democrazia e il suo lascito prima di morire.
La Democrazia sta solo nella scadenza riconosciuta e accettata da tutti del fine potere e governo.
Aveva tanta ragione che riscontriamo il vaticinio realtà.
Trump non è democratico e non sa cosa sia la Democrazia, ma deve lasciare il Potere.
Ha fatto la sua guerra tirannica e l’ha persa.
È vero, come pure è vero quel seguito convinto delle sue formidabili bugie.
Non una sola verità durante i quattro anni del suo mandato.
E ci si rende conto adesso a mandato scaduto?
Popper sempre, “la democrazia è informazione”.
Se quegli ottantotto milioni fossero stati ben informati, il Pazzo sarebbe stato sempre pazzo, ma innocuo.
Come si difende la democrazia?
Con la censura dei social?
Della stampa?
Del controllo poliziesco tipo Stasi nella ex Repubblica Democratica Tedesca?
Tutto il mondo ha risolto il problema della formazione dei giovani con dei programmi che alle scuole vanno affidati nella realizzazione.
Pubbliche o private quelle necessità vanno realizzate e per farlo si chiede a chi è deputato all’insegnamento il riconoscimento.
Laurea, titoli, esami e curricula.
Perché l’informazione che è la formazione del cittadino è affidata a “insegnanti” senza titolo?
Aggravante, al soldo di un potere che non deve dichiarare il fine.
La natura ambigua e plurima dell’Editore.
L’editore non deve avere altro interesse che l’editoria.
Il giornalista la docenza riscontrabile e riscontrata.
La rimozione e la valutazione temporale, un quadriennio?
Non avremmo risolto il problema della Follia di Trump e di altri come lui, i Salvini, la Meloni, Berlusconi, Renzi, Travaglio e tutti i pennivendoli dei quali ometto il nome, ma non avremmo quegli ottantotto milioni di contagiati.
È chiaro, amiche, amici e lettori?
E pensate che un Bruno Vespa abbia fatto meno danni e vittime di Trump?
 
Michele Cologna
San Severo, sabato 9 gennaio 2021
08:14:55

https://www.facebook.com/michele.cologna/posts/10224358430779414 

https://www.facebook.com/michele.cologna/ 

 

Nessun commento:

Posta un commento