lunedì 25 gennaio 2021

La Memoria, o il 27 gennaio

La Memoria, o il 27 gennaio
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È pensiero che si pensa e ripensa.
Si emenda e modifica.
Cultura che s’impara studiando e
vivendo.
Storia che ammonisce e segna.
Non giustifica e vigila.
Che mai accada il già accaduto!
La Parola vana, superba, bugiarda.
Ingannevole.
E la Parola è verbo e il Verbo è, sì,
è Dio!
Questi non mente e separa, divide
Padre e Madre, il Figlio da loro.
Non odia. Ama.
La Memoria è il barcone in mare.
Il disperato alla frontiera.
Gli uomini e le donne, i bambini.
Loro che scappano dalla Guerra.
Dalla Fame e l’Apartheid.
Genocidi.
La Memoria è Liliana Segre, Primo
Levi, Elisa Springer e Marzabotto.
Ogni morto senza ragione e causa.
È quell’Uomo che forse si chiamava
Schulz.
È il nodo che mi stringe scrivendo.
Le lacrime che scendono …
La Memoria è la Shoah e lo zingaro.
Il diverso giustiziato e ogni Pulizia
Etnica.
La Memoria non è Netanyahu.
Erdogan e Putin. Orban.
Non è Trump e Salvini, la Meloni.
Banale, chi si tatua ogni simbolo di
Morte: Hitler e Mussolini.
La croce uncinata e il fascio littorio.
Definisce le navi delle ONG “Taxi di
Mare”. “È finita la pacchia”.
Sequestra donne e bambini, uomini
e si proclama papà con la bibbia e il
rosario a turlupinare la Parola.
Costoro sono la strada di nuovi lutti,
sciagure e barbarie.
Stermini di Senso che ideano eccidi.
Massacri .
Esclusioni.
Non hanno l’Altro nella Mente e il
Cuore e non sanno il nome …
Forse, forse si chiamava Schulz.
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Michele Cologna
San Severo, martedì 26 gennaio 2021
07:24:42
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