Volere che muore
.
.
.
A volte vogliamo e il volere fragile pianta battuta da rovente scirocco, asciuga afflosciando.
Ci muore tra le braccia e la voce non ha pianto.
La parola conforto.
Il silenzio è necessità e ripara.
Medicamento che solleva.
Altre, la parola c’insegue e libera.
Coglie e non è meglio.
Allora lo sguardo si vela di senso, e nel suo andare si sparge sfumando.
Solitario destino di un viaggiatore senza meta.
Involontario andare e l’imbrunire quieta.
Come un’attesa sospesa che si attende.
Un ricordo vivo che d’incerto si muove.
.
.
Michele Cologna
Copyright© 2013 Michele Cologna
tutti i diritti riservati
https://www.facebook.com/notes/michele-cologna/volere-che-muore/10151722481792480/
https://www.facebook.com/michele.cologna
Nessun commento:
Posta un commento