sabato 25 luglio 2020

MT 13,44-52


MT 13,44-52

San Tommaso d’Aquino: “Noi uomini siamo come una freccia già in piena corsa. Un altro ha preso la mira e ha tirato. Non spetta più a noi cercare un obiettivo: è già stabilito.

Così il Santo a commento del passo di MT 13,44-52 che riporto.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

Per coloro che hanno fede, essere freccia scagliata da un altro, forse è l’apice della felicità.
Ma per chi non ha fede?
Un insulto che gli toglie autonomia, identità e volontà.
Un burattino nelle mani d’altri.
E l’altri è il Potere.
Il Governo dell’Uomo su l’uomo che si fa Trascendenza.
Non voglio parlare, quindi, delle conseguenze di una simile concezione dell’uomo.
L’abbiamo già riscontrato nella storia che è percorso di crimini e assassini, inganni e tragedie, ogni nefandezza.
Una Verità così espressa dal Santo d’Aquino, come si concilia con la realtà dell’uomo?
Il Libero Arbitrio, si risponde.
La formula dell’inganno per salvare il potere e l’uomo.
Il potere che erra perché retto da uomini, la Santa Inquisizione.
L’uomo, dalla Shoah.
Dio ne è fuori e l’uomo “freccia” anche.
Un capolavoro e non lo definisco perché i termini peggiori non lo completerebbero nell’orrore.
Come possa definirsi “Verità” un simile e mostruoso pensiero, sentire, professare è cosa che non comprenderò mai.
Come possa conciliarsi una simile “Verità” con l’aspirazione dell’Uomo da Bene, con l’Umanità, con l’Amore è altrettanto incomprensibile.
L’aspirazione dell’uomo all’Ordine è legittima e sacrosanta.
Anche alla Libertà.
Perché allora arbitrio che è abuso, prepotenza, capriccio …?
Chi non è nell’Ordine sta nell’Arbitrio, e la Libertà?
Libertà è Amore e Amore è Libertà.
Stessa realtà di un solo Pensiero.
Perché la coercizione?
Non va questa applicata alla sola positività?
Solo il mio pensiero.

Michele Cologna
San Severo, sabato 25 luglio 2020
10:32:06




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