Orfano
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La sua il padre per destino,
mano non pose, e de il figlio
il capo per sempre privo, di
dita ne l’attesa nutrì gli anni.
Breve l’agape, e di briciole lui
pascolò il tempo. Frammenti.
Vita ai discorsi rubati e grani,
amaro sale ai giochi sottratti.
Corto il lasso e de l’assente
mettendo le vesti, ne ricoprì
il ruolo. Visse e aspergendo
di lui i suoi, riscattò l’avverso.
Ma d’orfano fu il verdetto, e
ancora nessun palmo poserà
il suo. Né fato crudele o sorte
avversa. No, stabilita volontà.
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Michele Cologna
(San Severo, domenica 29 giugno 2014)
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Opera
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