mercoledì 8 luglio 2020

“In un solo giorno, tre gatti”


“In un solo giorno, tre gatti”


Mia moglie, l’affermazione nel titolo.
Cosa le rispondevo?
“È la selezione, moglie mia?”, ho taciuto.
Però, la riflessione …
Del mondo animale, l’unico essere intelligente è la specie umana.
Anche la più stupida però.
Perché la selezione lascia in vita i migliori e gli altri si perdono.
E l’uomo e tralascio la sua, ha fattivamente contribuito ad alterare la selezione negli animali che ha scelto per compagnia.
Il cane e il gatto.
In campagna perché in casa mai né cani, né gatti e ne ho fatto occhiuta esperienza.
Qui la mano dell’uomo altera, ma non del tutto.
L’altro ieri e due gattini esuberanti di pochi mesi e il gatto storico mio di nome “Luigino”.
Intelligente assai e forte di una diecina d’anni.
Figlio di “Gigetta”, una gatta e come si dice, “le mancava solo la parola”.
C’è stato un momento che i gatti avevano raggiunto il numero di trentaquattro e avevo chiesto l’intervento di un veterinario per sollevarmi da tale peso.
Ci pensò la natura e Gigetta.
Accoppiandosi tra loro non erano proprio il massimo d’intelligenza, molti esauriti e stupidi.
Gigetta, invece, s’allontanava a cercarsi il maschio.
Da uno di questi “viaggi” non tornò più.
Tutti scomparvero ad uno ad uno e restò solo Luigino.
Intelligente come la madre e possente.
Lotte furibonde per il territorio e non fu mai sconfitto.
Proprio alcuni giorni fa pensai che era invecchiato e c’erano due gatte in calore.
Ieri mattina ho incontrato i segni di una lotta e Luigino scomparso dal giorno prima.
È chiaro a tutti cosa è successo, Luigino ha perduto la battaglia e certamente la vita.
Una delle gatte in calore, la mamma dei due esuberanti scomparsi.
Pazzoide gatta, senza luogo proprio e profittatrice.
Da me solo per mangiare e da poco aveva portato i due che stavano allo svezzamento.
Si sono rifugiati nel vano motore della mia macchina e io non me ne sono accorto.
L’altra mattina mi sono recato in città e arrivato davanti casa e spenta la macchina, ne è uscito uno e s’è rifugiato nel vano motore di una lì in sosta.
Neanche i pompieri chiamati ed accorsi, sono riusciti a snidarlo.
Il poverino proprietario del “rifugio” temporaneo ha rinunciato all’uso della propria per salvarlo.
Ma niente, si sono perduti i due esuberanti.
Completo.
L’altra gatta in calore è anch’essa figlia della pazzoide, completamente deficiente.
Non va a caccia e si azzuffa continuamente con la mamma.
Mangia solo crocchette e se non fosse da me sarebbe morta per incapacità a nutrirsi.
Un tre mesi fa ha partorito quattro gattini.
Dal colore si capiva che il padre era Luigino.
La deficiente li spostava da un posto all’altro e una mattina li trovai in un vaso davanti casa.
Li cercai un posto sicuro e con lei li sistemai.
Un temporale notturno e per paura, forse, me li portò di nuovo davanti casa.
La mattina li trovai morti.
In natura e da sola, la deficiente non vivrebbe, i due esuberanti sono stati dalla loro puniti.
Luigino e la selezione che non fa sconti.
Non concludo e non dico che l’intelligenza fa male, quella biologica no di certo.


Michele Cologna
San Severo, giovedì 9 luglio 2020
07:13:21




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