lunedì 7 dicembre 2020

Medea, Maria e Maddalena

Medea, Maria e Maddalena
 
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce
Lc 1, 26-28
 
Tre donne e potremmo dire una stessa storia.
Medea e Maria, Maddalena.
Con varianti che non ne inficiano l’assunto.
La donna è costola.
Nessuno. Niente.
Medea è straniera, barbaro senza diritti, e deve essere ripudiata.
Maria è vergine destinata e non ha volontà se non nell’obbedienza.
Maddalena è la trasgressione e va punita. Lapidata.
 
***
Medea ha seguito Giasone in Grecia e da questi ha avuto due figli.
Figli che non possono essere legittimati se non dal matrimonio del padre con altra donna.
E Giasone che è uomo mediocre e vile, “Abbiamo le etère per il nostro piacere, le concubine per il bisogno quotidiano del nostro corpo, le mogli perché ci curino e ci diano legittimi figli”.
Giasone deve sposare Glauce figlia di Creonte e dare legittimità ai figli di Medea che va allontanata senza pietà alcuna.
Medea che incarna la purezza e la ferocia, consuma la vendetta uccidendo Giasone e Glauce, i due figli e va via sul carro alato del padre Elio.
 
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Maria non può partorire il figlio del padre se non illibata.
Il padre predestina anche il figlio, sarà sacrificato per salvare il mondo dal peccato.
Maria vive da oggetto e come tale obbedisce.
Non si oppone e non ha volontà.
Deve obbedienza e rendere putativo il padre, crescere il figlio per la croce.
Il suo vivere è servire.
 
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Maddalena è prostituta e va lapidata.
Gesù, il figlio destinato a emendare il mondo, la salva.
“Chi è senza peccato, scagli la prima pietra”.
Due, un predestinato e una prostituta, senza voce e storia propria se non per destino, che s’incontrano nell’Amore.
Come a dire che il peccato è amore e disordine.
Trasgressione, vita, purezza.
 
***
L’Immacolata Concezione è il potere che santifica la Tirannia e la bugia.
E Maria non è stata mamma come Medea e la Maddalena.
L’obbedienza e la tragedia, la ribellione e il peccato.
 
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Medea, Maria e Maddalena
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Come una preghiera a te uomo,
mai Maddalena va lapidata.
Perché Maddalena è Medea, e
su di sé consuma il misfatto.
E Medea non sarebbe Medea e
neanche Maddalena, Maria, se
tu la divinità in lei riconoscessi.
Medea genera e tu fai il frutto
tuo con la forza e con la stessa
lo crocifiggi e ripudi.
Tu temi l’amore e nel Dio senza
riconosci il governo.
Medea e Maria, Maddalena … ,
loro sempre per Amore si danno
a te e generano, riconoscono Dio
e ne rinnovano la creazione.
L’Eden è lì e non c’è peccato né
vergogna, solo vita e libertà.
Non sono appannaggio tuo e de
il tuo Dio maschio e prepotente.
Ma di Amore che nel governo è
ermafrodito, non ha genere.
Ricordalo Uomo e ama Maria e
Maddalena, Medea … sempre.
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Michele Cologna
San Severo, martedì 8 dicembre 2020
06:38:01
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