lunedì 28 dicembre 2020

"Della Miseria"

 

"Della Miseria"
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Non penso, ma sorrido caro FB.
Tu non lo sai perché sei una semplice lavagna sulla quale dei passanti scrivono.
Ci sono i meritevoli e gli abusivi.
Anche quelli di vita.
Ma tu non puoi sapere e ignaro chiedi.
Un uomo miserrimo e una donna bugiarda.
Ci sarebbe da imbastire una bella fiaba.
Un uomo di basse origini, si riscattò dalla miseria della condizione studiando.
Poteva bastargli e invece la sofferenza, l’invidia lo divorava.
Doveva apparire bravo.
Il più bravo.
La sua cultura però, era il suo limite.
E la sua ambizione smisurata non ne contemplava.
Un analfabeta con la penna e la matita.
Scriveva cose orribili e senza senso e le postava con i suoi disegnini di fattura medesima.
Percepiva se stesso incompreso e lacrimava e piativa.
Una brava donna e molto di più della bravura, inserita nel mondo accademico, muoveva a pietà e lo adottava.
Lo proteggeva e lo elevò ai ranghi ai quali il miserrimo ambiva.
Con la mano protettrice dell’insperato Mentore, il ragazzo di periferia dedito al malaffare migliorò ed entrò in quella cerchia alla quale anelava.
Ma si sa che chi nasce tondo non muore quadro, e la serpe allarga le spire.
Anche l’occasione fa l’uomo ladro.
La donna benefattrice si ammalò e lo scugnizzo sollevato dalla melma, colse l’occasione per abbandonarla.
Al tumore, il dolore dell’abbandono.
Ora la donna giace in un letto d’ospedale e combatte.
Si lascerebbe andare, ma ha una figliola alla quale pensare.
Il Miserrimo invece, impazza sul web corteggiando e scrivendo.
Pensa di scrivere cose intelligenti e invece l’abisso delle origini l’ha di nuovo catturato.
Ora rospo s’aggira per il web credendosi principe.
E azzurro.
Addirittura capace di discernere il dialetto dall’italiano.
La Poesia.
E la donna bugiarda?
La sua fiaba si ferma alla bugia.
 
Michele Cologna
San Severo, mercoledì 28 dicembre 2016 - 09:45:05 –
 
 
Ps
Vi chiedete come potremmo intitolare questa attuale fiaba?
Non lo so!
Lo scugnizzo ladro d’amore e la bugia?
Il rospo che si crede principe?
Oppure “Della Miseria” e basta?
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