lunedì 23 novembre 2020

Ci sono giorni …

Ci sono giorni …
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E io questa mattina sono in armonia.
Visito luoghi conosciuti e aeree di vita.
Spazi mai percorsi e li cammino.
E sono il luogo che ho immaginato.
L’uomo che ho incontrato e il caso.
L’artigiano che saldando sana l’attrezzo.
Mi sento la mano che lo maneggia e …
Vedo il Tempo scorrermi tra le dita.
Ora mio padre e io sono lui e il fanciullo.
Siamo e ci confondiamo nei visi e ruoli.
Mio figlio è in altro luogo e mi ferisce.
Sanguina e non rimargina quell’attesa,
aspetto e mio fratello mi porta lì.
Dove attendo e …
Quel destino che avrei voluto respiro.
Un campo di grano che porta a la vigna
e messi a campeggiare, uve in tinelli.
Loro come in processione e li ravvisa.
Tutti, pittura indelebile de il ragazzo e
l’ uomo guarda e sogna: museo privo
di visitatori e ascolta.
Il Natale più è fine e inizio, tempo di un
infinito “sol invictus” che solleva a Dio.
Doni e bianche nevi e consumi scippati
al Vitello che chiede olocausti.
La morte a chi muore, la vita è il vero.
Armonia scende i gradini e sospira …
Ci sono giorni che spengono al mattino.
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Michele Cologna
San Severo, martedì 24 novembre 2020
07:38:11
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diritti e riproduzione anche parziali
riservati
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