venerdì 6 marzo 2020

storia e vanità

storia e vanità
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Se tu uomo comprendessi, così ti parlerei!
Il tuo cammino è percorso segnato.
Tu finito e destinato alla morte.
La tua storia finita e …
Quella degli uomini è sempre perdente.
Nasci e nella natività la sconfitta.
Un vuoto a perdere, materia da discarica.
Il re e il suo giullare, il tiranno e il suddito.
Docente e discente, il maestro e l’allievo.
Governo e governati, lo statista e il satrapo.
Lei e lui nelle ombre, e le luci del successo.
Caduchi e provvisori tutti, homeless.
Bellezza in avvilimento, disfacimento.
Vinti, vinti, vinti …
Inconsapevole efemera.
Finitudine in sé con aspirazione d’eterno.
Se tu comprendessi!
Una sola possibilità d’eterno e l’aborri.
La continuità nella diversità dell’identico.
Il sacro ivi contenuto.
Non ci si emancipa da la condizione.
Ogni tentativo è perdita irrimediabile.
Il Padre, la Madre e il Figlio. Sempre.
Quello dell’individuo è perituro. Muore.
Dell’Ente uomo nel sé dell’Entità mai.
L’Umana Aseità Eterna e Invincibile …
Nel Padre e la Madre, il Figlio.
L’Unione.
Questa la tua Storia e Vittoria, oh Uomo!
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Michele Cologna
San Severo, domenica 6 marzo 2016
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Copyright© 2016 Michele Cologna
diritti e riproduzione anche parziali
riservati
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