sabato 9 gennaio 2010

L'Assenza...

De intro reminiscenze, acque impetuose,
percorron sembianze il fil de l’assenza…
passion consumate e aneliti, furori, spem
e gioie, che su l’ara immoliam del disio.

Olimpo d’umano amor freme, e copre i
cuor di divini doni, e ad alati messagger
affida il servigio. Arpe in gridolin di Fata
movon corde, e suoni espandon Universo.

Veli affaccian mossi occhi di pastello, e
coloran di Ciel gl’astri… mentr’Ombre
popolan boschi e fiori, de la Terra i fiumi,
ov fan capolin luccichii, non più lacrime,

ma ardor di Ninfe che gaie or si rincorron
festanti. Quiete, sospir celeste, conquista
i cuor, e immola al Tempo l’attesa. Alba,
pudica sorge… e ammalia d’amor Follia.

Michele (09/01/2010 19.33.06)

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