Nel gomitolo del tempo,
i tuoi neri capelli avvolgerò…
e all’aurora le dita doloranti
dei fascinosi tuoi mostrerò.
La tela immacolata di corpi
e d’incanto disfatta, Aurora
sul talamo poggerà e pietoso
sguardo nel cor nostro calerà.
Di lacrime laverà la colpa
assente e pregherà: dei, cieli,
soli e terra commuoverà e di
pietà i nostri corpi ungerà.
Michele (05/01/2010 19.44.19)
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