giovedì 24 giugno 2021

Se non si fosse capito …

 

Se non si fosse capito …
 
 
Ho un rispetto smisurato per la Donna.
Tutte le donne e non è per la Bellezza, sebbene la gradevolezza sia fondamentale, ma essenzialmente per l’intrinseca qualità femminile.
L’uomo, il maschio per capirci, l’ha sempre temuta e s’è costruito un castello per imprigionarla.
Certo non parlo della prigione ben evidente nei secoli della subordinazione, ma di quella invisibile e tanto pesante culturale.
Tutta la cultura e la nostra giudaico/cristiana, cattolica, per sottometterla consenziente.
Ogni evitazione e tabù, Dio e la Creazione, la Costola e la Puttana, la Morale e l’Etica, l’Entità e un solo fine: asservirla alla Forza, alla Potenza, al Regno.
E per non farla lunga, “Tua è la Forza, tua la Potenza e la Gloria nei secoli”!
A chi è riferita l’affermazione che si ripete ogni mattina nel rito al quale tutti genuflettiamo?
A una Donna?
Al Dio Trascendente che è il Dominio dell’Uomo.
Mi viene facile la battuta, è forse qualcun altro a protestare per la legge in discussione sulla transfobia?
Sulla parità di genere e l’ammenda per chi non la rispetta?
La Chiesa che è il regno della Trascendenza e la Destra.
Questa della Trascendenza il servo idiota.
Una volta e non lontano, ne ho ricordo e non sono secolare, a Dio e alla Patria era fatto obbligo alla donna di sottomettersi solo ed esclusivamente per mano maschile e non per sua obbedienza.
Ora e non abbiamo alla testa una capitana?
Destra e Fascista!
Torniamo al ragionamento iniziale, quindi?
Quando una donna assume i connotati maschili dell’arroganza, della forza, della violenza, della perfidia …
Mi sconvolge e non per sé, no!
Per l’intrinseca sua qualità Femmina.
Mi crolla la “bellezza” e i frantumi mi fanno male.
Non perisco sotto di essi è chiaro, però le ferite restano.
Una donna non ragionevole è moltiplicatore della irragionevolezza.
Vedi la contaminazione e ne senti il disgusto.
Quelle poi della tastiera selvaggia e danno lezioni ai leoni.
Con l’aggravante della perdita della Grazia.
Una bella donna che non potrebbe per la sua conformazione biologica/estetica, urinare a faccia al muro e ti stordisce.
Ti cadono le braccia, si diceva una volta.
Vado predicando da anni che ogni emancipazione è perdita.
Ma vi sembra emancipazione il modello maschile?
Donne intellettuali o pseudo tali la verità assoluta è appannaggio della cultura fallace maschile e sapete il perché?
La cultura ebraica si è data sposa a Dio ed è una cultura omosessuale e quando con lui parla si tocca il pene.
Ed è quella stessa che ha fatto della femmina ogni evitazione.
Quindi?
Un pensiero ascientifico e strutturato sulla separatezza e l’ostracismo.
La donna è scienza, è gentilezza, è il tabernacolo della creazione.
Della Ragione contro l’imperio e il comando ottuso del maschilismo.
Perché scimmiottarlo?
Mie care sulla strada dell’emancipazione, non scordate che la verità è un abuso sempre.
La verità sta nella confutabilità e voi ne siete l’esempio vivente.
Quale “creazione” e insufflazione divina?
È il vostro Ventre a creare, tutto il resto è chiacchiera.
Perdete e perdete tanto!
Tutto il bello che sta nel femminile e la sua storia per emulare il peggio dell’uomo, il maschio.
La bugia e la verità.
Dio il maschio e la creazione la femmina.
La forza e la dolcezza.
L’arroganza e la ragionevolezza.
Siete già l’emancipazione e il futuro, non necessitate della “cultura” al maschile.
 
Michele Cologna
San Severo, venerdì 25 giugno 2021
08:09:00
 
 
 
 

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