venerdì 4 settembre 2020

Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello


Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello
Mt 18, 15-20

Questa mattina mi è stata data la notizia del trapasso di un uomo.
L’appellativo impallidisce.
Con essa la pietà.
Il de cuius è stato quanto di peggio l’uomo possa immaginare.
Non per mia affermazione, per storia.
Alcun delitto gli è mancato e mamme hanno pianto i loro figli a sua causa.
Se gli si dà, gli si dava della bestia, grave l’insulto all’incolpevole se non per nome.
La giustizia degli uomini l’ha condannato per tantissimi reati.
Per molti non ha raggiunto la prova.
Uno in particolare per strage.
Se ne faceva vanto la Bestia.
Doveva prendere quell’aereo e per mera casualità non accadde.
Scoppiò in volo e fu strage.
Una montagna di morti innocenti.
Ripeto, solo indizi e non è stata raggiunta la prova certa.
Però!
Diciamo che fu solo megalomania la sua.
Nel mondo criminale più sei efferato assassino e più sali in gerarchia.
Ma il solo fatto d’essersi addossato una strage lo rende stragista.
Si può avere pietà per la morte di costui?
No!
La mia mai e penso che se la mamma l’avesse abortito, tanti: mamme e padri, figli non avrebbero vissuto l’inferno.
Questo penso ed è in contrasto con la Dottrina Cristiana e la Fede.
Il passo nel titolo lo afferma chiaramente.
Non sarò mai un cristiano.
E penso che se un Dio salvasse quest’uomo, sarebbe un Dio sbagliato.
Interessato.
Per il mio senso dell’uomo e la giustizia d’esso, nessuna misericordia in morte e in vita a costui.
Certo è solo il mio pensiero, ma voglio affermarlo con forza.
Anche che della santità non conosco altezze.
Reputo sufficiente contemperare la miseria.
In questo la virtù e la grandezza.
Questo mi suggerisce nel sentire il sacro, quel quid che mi brucia dentro.
Ma la morte non cancella e che il de cuius e chi gli è stato vicino possano aspirare al perdono, è delitto.
È vilipendio a Dio, alle vittime, all’Uomo che nell’umanità degrada.

Michele Cologna
San Severo, sabato 5 settembre 2020
08:07:02




Nessun commento:

Posta un commento