domenica 13 settembre 2020

Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette Mt 18 21–35


Mt 18 21–35
Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette

Ieri due accadimenti che sconvolgono.
I funerali di Willy, il ragazzo massacrato da uomini assassini.
La proiezione del film sulla Terza Rete della Rai del film su Stefano Cucchi, massacrato da uomini in divisa, da carabinieri.
Quante volte, chiede Pietro al Maestro, dovrò perdonare mio fratello?
“Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.”
Mai!
Mai rispondo io a Pietro.
Non sono maestro, sono solo un uomo che non riesce e non può, aggiungo, non deve dimenticare.
La perdita dell’umanità sarebbe la posta.
In successione, ieri sera, il telegiornale e poi il film.
Non sono riuscito a cenare e quel poco che ho mandato giù, era piombo.
Mi sentivo soffocare.
Avrei voluto recere l’uomo.
Sono uomini gli assassini palestrati che ammazzano il ragazzo Willy?
Quelli in divisa che ammazzano Stefano Cucchi e lo sottopongono a un’agonia feroce?
Ma attenzione, non sono identiche le morti.
Quella di Stefano Cucchi è partecipata da organi di tutela e garanzia dello Stato.
Un’esecuzione se non condivisa, sottaciuta.
Quella di Willy, un sorriso che si spegne, per brutalità che non trova ragioni se non nell’assoluto del male.
Non entro nelle differenze, è il perdono il soggetto.
Willy è mio fratello, per età dovrei dire nipote.
Stefano Cucchi e anche per lui dovrei dire figlio.
Posso io perdonare?
Ma se perdoni vivi meglio, perché non ti lacera il rancore, il risentimento, la rabbia.
Cioè, dovrei rinunciare all’umanità che abita l’uomo?
Abdicare a l’uomo?
Io voglio conservare l’uomo e non nella vendetta, nella giustizia.
Willy e Stefano Cucchi s’aspettano da me uomo la loro giustizia.
Non il perdono.
Io sono appendice, il prolungamento della loro storia.
Non debbo rimettere a loro niente.
Niente!
Certo, non voglio e non posso non tenere conto della funzione pedagogica della dottrina cristiana.
Ma è dei cieli e non della terra.
Per gli uomini il perdono può stare solo nella giustizia e lo sconto della pena.
Gli assassini di Stefano Cucchi e quelli di Willy debbono scontare la pena del loro delitto e la speranza che nessun giudice terreno finga di non capire.
Il perdono non ci appartiene, solo la giustizia nell’Amore.

Michele Cologna
San Severo, domenica 13 settembre 2020
08:24:23

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