sabato 30 maggio 2020

Preambolo doveroso


Preambolo doveroso


Non sono uno specialista di testi sacri.
Manco di titoli d’ufficialità e ancora più di volontà, per rendere credibili o assoluti i miei scritti a commento del Vangelo.
L’ermeneutica e l’esegesi  non sono discipline alle quali ho posto e pongo attenzione e studio.
Meno che mai alla filologia e alla teologia.
Cristiano solo perché è nell’appellativo all’uomo.
Se fossi tutto ciò per etica responsabile mi tacerei.
Quindi parlo e scrivo solo per mia intuizione e costruzione.
Il mio esclusivo pensiero che della interdisciplinarietà, anche questa solo mia, e non di dommi clerici e laici si nutre.
Motivo per il quale per tutti e me compreso, “arbitrario”.
Preciso ciò affinché tutti si percepiscano liberi nel confronto sia con l’Ufficialità o di limare, contenere il proprio pensiero.
Cristo è il prodotto della religione e non della realtà dell’uomo Gesù.
Se vogliamo la verità sull’uomo, quello che cerco, è a lui che dobbiamo fermarci.
Gesù non afferma che Dio governa e legifera per il tramite dell’amore come ci propina la narrazione.
Egli afferma che Dio è Amore.
Niente altro.
Non costruisce regni e imperi, non struttura dottrine, riti e preghiere.
Porta Dio sulla Terra e lo individua nell’uomo.
In ogni uomo.
Perché ogni uomo sta con la propria vita nell’Amore.
Nasce, vive e nuore nell’Amore.
Mi sbaglio?
È probabile e direi certo.
Ma questo è il mio pensiero e credo di avere interpretato Gesù.
Nego l’esclusività della Chiesa sull’uomo Gesù e la trasfigurazione in Cristo.
Sarò nell’errore ed forse certo, ma non nella bugia organizzata e portata agli altari.
Come per certo so che alcuno mi porterà al rogo.
Aspetta Giordano Bruno la riabilitazione.
Perché non Gesù?
Cristo alla religione e nulla quaestio, ma Gesù alla storia.
Forse dovrei mettere questo scritto a premessa sempre.
Ma credo che chiunque mi abbia letto, abbia compreso e non sia necessario.
Puntualizzo solo perché chi è dotato di fede e credo non abbia a soffrire di queste mie e neanche a recriminare e maledire.
Ad libitum, amiche, amici e lettori.
Grazie.

Michele Cologna
San Severo, domenica 31 maggio 2020
07:50:29




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