… e io ti dico

… e io ti dico
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Tu, Uomo perduto nel tempo!
Io ti dico che c’è tempo e tempo.
Tempo.
Un tempo della contingenza e della temporaneità, storicità.
Il Tempo dell’Immanenza.
E l’Immanenza non s’oppone alla Trascendenza, no!
La contiene, Uomo.
Tu, uomo diluito in rivoli, sei uscito dal brodo che t’ha plasmato.
Quello de la Madre e il Padre, il Tempo.
E Dio è nel Tempo.
Perché Egli è Tutto ne la Sua Aseità.
Immanenza e Trascendenza.
TEMPO.
Sei tu e solo tu che hai confuso il Tempo.
Il tempo dell’effimero.
Del caduco e a esso ti sei legato disperdendoti.
Parcellizzandoti in monadi.
Scisse ne la successione che scandisce la storicità.
Non la Storia.
Caino e Abele sono nel particolare del tempo …
E solo lì hanno avuto la possibilità d’operare.
La Storia è stata fuori dalla loro portata.
Sono Figli e Fratelli nati dal Padre e dalla Madre: nel Tempo.
Il delitto ha segnato cesoia la storicità del tempo,
non il Tempo.
Tu, trovi in me l’Uomo nostalgico e fuori dal Tempo?
Ma io ti dico che hai occhi e cuore, mente offuscati.
Osservi la proiezione di te e ne fai Verità.
L’Uomo è stato, è e sarà ne l’Eternità Tempo!
Che poi viva nel tempo è un dato inconfutabile del vero che opera,
ma non inficia in alcun modo il Tempo.
Solo a te, Uomo, sta che il vero sposi l’immutabile del Tempo.
E Dio che è Tempo con Te camminerà il vero del tempo.
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Michele Cologna
San Severo, venerdì 11 maggio 2018
08:05:04
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