Domenica 31 maggio 2020, di Pentecoste (anno A)
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Parola del Signore
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Parola del Signore
La Vita è l’atto d’amore per eccellenza.
Nella mia miseria non riesco a vedere, concepire, pensare
Amore maggiore.
La Creazione che si Manifesta riproducendosi in ogni
singola vita.
Non è nell’Atto già il compiuto?
Può il susseguirsi della vita che è un decadimento della
condizione originaria di “Grazia Pura” insufflarne di maggiore?
Nel nome del Padre e della Madre il Figlio che è la
Grazia in sé dello Spirito Generatore.
Quale altro Spirito a emendare e pulire.
Dio che Atto d’Amore, non sta nel Figlio che ne è il
Frutto?
Sì, mi risponderete tutti il “peccato originale”!
La motivazione in origine è una miseria che salva e fa
padrone il maschio sulla femmina e il detentore del rito e della forza, del
governo sull’altro.
Un patto omosessuale con Dio del Maschio.
Esso è la sposa del Signore e la circoncisione il
suggello.
La copula con la donna per generare e non c’è altro modo
per farlo, è peccato.
È tradimento a Dio e alla Alleanza stretta.
Nel Patto scellerato omosessuale, non c’è posto per la
femmina ed essa va evitata.
Tutti i tabù e l’evitazione a seguire che la renderà
schiava e preda del maschio, insignificante per il potere.
Il peccato ne nega l’indispensabilità e fa salva la trasgressione.
Il frutto deve essere purificato:
se maschio tramite il rinnovo del patto con la circoncisione
nella prima settimana di vita;
se femmina, dopo la pubertà e vergine, con l’acqua battesimale
e il massimo rappresentate e interprete di Dio e la sua volontà, il sommo
sacerdote, a celebrarne il rito.
Questo è il “peccato originale”!
Da questa scelleratezza a catena divieti e peccati.
Gesù, l’uomo Gesù, comprende tutto questo con una
lucidità inusitata e unica, rivoluziona il pensare e quel mondo violento e di
separatezza.
La sua vita è testimonianza di vicinanza a chi del
delitto ne porta le stimmate.
Femmine e prostitute, storpi e appestati, i segnati di
Dio e scarto degli uomini.
Il potere che aborre come Satana.
Il Male Assoluto.
Quel Male Assoluto, il Potere lo crocifiggerà perché Egli
ha peccato contro Dio e gli uomini.
Può questo Martire del Peccato in astratto e affine al
potere, raccomandare ai suoi discepoli di andare per il mondo a salvare dal
peccato?
Solo la follia del potere può affermarlo perché ha la
parola potente e forte.
Autoritaria e non confutabile tramite la sua trasformazione
in dogma.
Ecco che raccoglie la morte dell’Uomo e la fa sua
portandola all’altare trasformata.
Non è più Gesù il peccatore, ma il Cristo Risorto.
Questi ora potere e governo a redimere dal peccato.
“Meglio morire da piccoli” è il canto di un cantante e
comico.
Sì perché il piccolo crede e non capisce, e anche se ha
un genitore assassino lo capirà solo da grande.
La vita non ha peccato da lavare e dogmi.
Essa è il Frutto che va accolto e accettato Dono.
L’Amore e la Felicità sono la sua caratteristica.
E come tale dovremmo viverla.
Amore e Felicità, Grazia e Ringraziamento.
Questa mattina la Natura si è offerta in una bellezza
commovente.
Una fascia nuvolosa sospesa a poca altezza e in essa il
Divino.
Ve la mostrerò in foto e ho svegliato mia moglie Tonia
per ritrarla.
Non sono neanche capace di scattare una foto io, posso “evitare”
mia moglie che è la mia Regina e Cura?
Buona lettura a tutti, amiche e amici, lettori.
Michele Cologna
San Severo, sabato 30 maggio 2020
08:02:35
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