lunedì 15 giugno 2020

Dio e l’uomo, l’Uomo Nuovo


Dio e l’uomo, l’Uomo Nuovo

Un po’ d’ordine.
Mi ripeto, ma è meglio ripetersi che non generare incomprensioni e risentimenti.
Confusione, fraintendimenti, irritazioni e perdita di amicizie che è l’unica mia ragione di stare su questo network.
Io non cerco Dio.
L’ho scritto tante volte e mi ripeto.
Se Dio c’è, io me lo porto dentro.
Perché?
Lo riconfermo, perché in me c’è ogni grandezza e ogni miseria.
Tutti i pregi e le virtù, tutte le bassezze e nefandezze possibili.
Non debbo andare a prestito per niente.
Mi porto tutto dentro.
Ecco, poiché contengo tutto, sono Dio e come Dio posso fare il bene e il male.
A me e solo a me la scelta.
Fugato ogni dubbio?
Non cerco Dio e lo trovo nella Forza, la Potenza, la Possibilità che mi abitano e di più nella Libertà dell’Uso.
Io Dio e l’ascolto di me e in me.
Questo e solo questo il Sacro che mi guida.
La cultura è vero che governa per il tramite del sapere, delle tradizioni, della storia, ma io penso d’essere un tantino oltre e non per presunzione.
Perché non mi piego e accetto lo scibile, ma lo interrogo.
Questo mi fa unico responsabile e Dio delle mie azioni.
Davanti a questo pensiero sono veri e falsi gli Dei, gli Spiriti, le Religioni, e i “Dio” unici e assoluti esistenti nelle teste e la cultura dei popoli del mondo.
Cosa cerco e ho cercato, e ancora?
L’Uomo!
È costui l’assente e di tutti la ricerca.
Tutti coloro che l’hanno cercato, hanno rivolto lo sguardo al cielo e c’è stata quella commistione tra Cielo e Terra in sé inquinante.
Il meglio di questa produzione di ricerca il superuomo, l’uomo nuovo.
Ma veramente e storicamente è mancato l’Uomo Nuovo o il Superuomo?
Riflettendo e cercando, penso che l’abbia individuato in Gesù di Nazaret.
Da giovane in maniera confusa e intuitiva, successivamente con maggiore convinzione.
Ma l’Uomo Gesù, essendo appannaggio esclusivo e dommatico della religione e la fede, è vietato parlarne in maniera laica e storica.
La ragione del mio “azzardo” e il commento settimanale ai vangeli.
Ho cercato di tradurli nella pratica quotidiana e della vita qui sulla terra per farne comprendere la natura.
Impresa impossibile.
La cultura è il maggiore ostacolo della e alla ricerca.
Alla comprensione.
E Gesù che a mio giudizio è stato l’uomo della svolta e il nuovo dell’uomo, non ha prodotto risultati.
La religione l’ha cannibalizzato e ha cancellato la sua esistenza terrena.
Figlio di Dio.
C’è un adagio che rende bene, ma non lo uso.
Se i vangeli entrassero nell’istruzione pubblica e non affidati alla chiesa.
L’ora di religione ad essa, come affidare le indagini all’indagato.
Voglio concludere e anche il ciclo dei commenti ai vangeli.
Penso di avere dimostrato due cose.
Uno, Gesù, l’Uomo Nuovo, che dell’uomo cambia approccio e pensiero: “Egli è stato generato dall’Amore e l’unica obbedienza e Dio è l’Amore”.
Due, che Dio e la Creazione sono la trascendenza della verità effettuale dell’unione tra l’uomo e la donna e la loro capacità rigeneratrice.
Aggiungo in maniera del tutto “gratuita”, l’Unione loro lo Spirito Santo.
Non c’è legge divina, solo degli uomini.
Il Potere che si è fatto Dio appropriandosi dell’uomo e delle sue qualità.
Il maschio dominante in natura per la sua forza bruta e la sottomissione della donna.
Tabù e riti, evitazioni e la più formidabile intuizione e costrizione, il Peccato.
Questo governa senza soldati e guardie.
Un caro saluto a tutti, amicizie e lettori.
Non abbandonerò l’argomento, assolutamente.
Solo che non sarà più legato al vangelo con cadenza settimanale.
Ancora grazie.

Michele Cologna
San Severo, lunedì 15 giugno 2020
08:19:30




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