lunedì 26 settembre 2022

L’illuminismo tradito dall’ignoranza

L’illuminismo tradito dall’ignoranza
 
L’esperienza personale è sempre la voce migliore per comprendere.
Poi constatarne fuori da sé la oggettività.
Certo se ne abbiamo le capacità, le quali risiedono sempre nella confutabilità.
Studente e in uno scontro-dibattito con un professore di lettere, questo, “tu sei un illuminista della peggiore specie”.
La Modernità per costui e non so se ancora vivo, era una disgrazia della Storia.
Il Poverino non comprendeva che la Modernità porta con sé il Diritto e, con esso-diritto, Dio scende dal Cielo e cammina con l’Uomo.
Tanti anni fa in una delle assise di partito, il PCI, semplificando per essere compreso, chiesi retoricamente agli astanti: “Cosa differenzia un attivista comunista, da uno fascista?”.
Mi risposi, “La Casualità!”.
“Uno s’è trovato a passare davanti alla sezione comunista, è sceso e si è tesserato, il comunista, l’altro s’è trovato a passare davanti alla sede del MSI, fascista, è salito e si è tesserato.”
Non era casuale lo scendere e il salire.
Descriveva la condizione obbiettiva della “Miseria”.
Il comunista nella condizione bassa, il fascista in quella alta.
Economica prima, intellettuale dopo.
Ma associati dallo stesso destino, l’Ignoranza.
E sì, perché la cultura solleva dal bisogno e dalla servitù!
Questa dicotoma associazione, la riscontriamo ancora oggi nel dato elettorale.
“Meloniani” e “Contiani”.
Testimonianza dell’assunto.
Il Diritto sconosciuto per necessità e povertà culturale.
La Destra e la Meloni vogliono, rivogliono il governo nel nome di Dio, Patria e Famiglia.
Conte e i suoi elettori nella necessità del bisogno, il “reddito di cittadinanza”.
Gli uni e gli altri lontani dall’illuminismo che non dà il Pane e non dà Dio.
Dà gli strumenti per guadagnarsi il pane e la giusta etica per trovare Dio.
Scontro povero, ma davvero povero, che mostra la Miseria e l’Ignoranza nelle quali è precipitata l’Italia.
Ieri sera a “Presa diretta” l’antologia della destra meloniana.
Due fenomeni della stessa realtà e il populismo nemico della Modernità che risiede nel diritto.
Il reddito è l’utile proveniente da un’attività, quale in quello di cittadinanza?
Il diritto solleva dalla servitù e dà dignità a tutti e ogni diversità.
Non è una concessione, è intrinseco nella vita di ogni soggetto vivente.
Dove in Dio che è solo un atto di fede?
Anzi più si è consapevoli e più si trova Dio nella realtà della “Cosa”.
I due schieramenti “vincenti” sono il frutto della stessa materia.
L’assenza antropologica della storia e della cultura.
Del Diritto e l’inalienabilità d’esso.
Dell’Ignoranza come vessillo.
Il populismo è l’abiura della Storia e l’Antropologia.
La civiltà dell’Uomo.
 
Michele Cologna
San Severo, martedì 27 settembre 2022
07:17:42

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