venerdì 9 settembre 2022

Che dire?

Che dire?
 
 
Non ho vincoli di partito.
Sono uomo di sinistra perché amo l’inclusione.
Perché la ragione è il governo dell’Uomo.
Il sacro è della morale e dell’etica e ha ragione solo individuale e non collettiva.
La responsabilità e della civiltà e la cultura, risiede nell’antropologia.
Il pensiero che non ha direzioni se non il bene comune.
Perché necessito di fare queste affermazioni scontate?
Una sola ragione, il bailamme di questa campagna elettorale.
Cialtroni e imbonitori e anche chi conserva un po’ di dignità e ragione deve ricorrere all’espediente della ciarla.
Enrico Letta, sobrio come nessuno in questa, tiene duro, “non ci sarà scostamento di bilancio”.
Giorgia Meloni, un’ideologia aberrante, ma anch’ella tiene duro, “non ci sarà scostamento di bilancio”.
Mario Draghi, uomo perbene e di vera salute pubblica etica, civile e morale, “non ci sarà scostamento di bilancio”.
Tutti gli altri ciarpame.
Uomini votati al delitto della “cosa pubblica” e chiedono subito che l’uomo integerrimo Draghi, ricorra al debito che ricadrà mannaia sul futuro prossimo e venturo del Paese.
Addirittura, quell’insignificante uomo politico di Giuseppe Conte, che minaccia la rivoluzione nel caso venisse toccato il reddito di cittadinanza, “lo scostamento di bilancio e un aumento significativo al Superbonus 110”.
I due, “reddito di cittadinanza” e “Superbonus 110”,provvedimenti che hanno messo in ginocchio l’Italia e che solo per la grande esperienza e rettitudine di Draghi si è evitato il fallimento .
“Farne un fascio e bruciarlo”, recita l’adagio.
Solo per dire!
Un fuoco dei Berlusconi, Salvini, Conte e tutta quella paccottiglia di destra e sinistra, sarebbe venefico a chiunque e non necessario al Paese.
Quindi, senza alcuna importanza per il voto.
La serietà e la responsabilità.
A questo dovrebbero guardare i cittadini elettori.
Sei di destra?
Voti Giorgia Meloni!
Sei di sinistra?
Voti Enrico Letta!
Se poi questi due opposti Giorgia Meloni e Enrico Letta volessero salvare l’Italia, la bestemmia!
Indicare al Presidente della Repubblica un solo nome per la formazione del governo: Mario Draghi.
Mario Draghi!
L’unico uomo che può salvare l’Italia dal disastro che già si preannuncia.
Avranno questa forza e capacità per il bene del Paese e del suo futuro?
Non lo so, ma me lo auspico.
Intanto l’elettore dovrebbe avere la capacità di discernimento ed è pia illusione.
Si serve il padrone e non il servo.
Votare per un Conte, Renzi, Calenda, Salvini, Berlusconi e tutto il ciarpame vociante, è come volersi suicidare con il botto di una gassosa.
Anche nel suicidio ci vuole classe ed efficacia.
Si può morire dignitosamente.
Io, uomo di sinistra, voto per il Partito Democratico di Enrico Letta.
 
Michele Cologna
San Severo, sabato 10 settembre 2022
07:53:01

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