giovedì 15 settembre 2022

L’uomo smascherato …

 

L’uomo smascherato …
 
 
Mi hai tolto la maschera e mi sono vergognato.
Ho pianto.
Piango.
Quel cavaliere abitava la nuvola e gli era rifugio.
Con la sua mamma.
Le sue lacrime erano strazianti e lì non l’avrebbe più sfiorata nessuno.
Solo il suo amore a proteggerla.
E guerriero all’uopo contro chiunque.
Il Padre.
Ma il padre era forte e l’avrebbe raggiunto.
Gli avrebbe sottratto la madre e di dolore egli, avrebbe ceduto la vita.
E senza alcuna difesa, la sua, lei, quale sorte?
Doveva fortificare la nuvola e vietare l’accesso al padre.
Non poteva offenderlo, ammazzarlo.
Lo amava.
Faceva del male alla mamma, ma gli voleva bene e non poteva.
Anche lui andava difeso.
Così con gli occhi al cielo, nella nuvola, Morfeo lo rapiva.
 
“Sei arrivato dalla lontana pianura...non ho sentito il rumore degli zoccoli del tuo cavallo, perché il tuo cavallo è alato... Ho sentito l'aria che si spostava e ho visto nuvole grigie che si allontanavano... e lembi di cielo che apparivano azzurri al tuo passaggio... Vieni da un altro mondo dove il sole è eterno e illumina anche la notte... Perciò non ti conoscevo... ma quando ti ho Visto ho conosciuto il Nobile Cavaliere del Mondo delle Idee e ti ho fermato al tuo passaggio...Tu mi hai offerto il tuo cuore dentro un'anfora bianca di puri sentimenti e di fiori... Grazie Michele."______________ Wanda 4 Marzo 2O22
 
***
Ti ho letto già ieri sera, Wanda.
Sono stato sopraffatto dall’emozione e dalla parola fluida, abbandonato.
Il poeta è mentitore e della menzogna si veste.
Quand’ella viene strappata, il turbamento.
Ero nudo.
Nudità che del vecchio non è un bel vedere.
Gli riporti il sogno fantasticato e vissuto del bambino sofferente.
La notte travagliata ha reso possibile il risveglio.
Lo scritto.
E la scrittura libera.
Ora sai che quel cavaliere ha solcato cieli e abitato nuvole.
Non hai visto male.
Gli sei andato dietro e l’hai smascherato, Verità Bugiarda.
 
***
Grazie Wanda e la tua bellezza è nutrimento dell’anima.
Alla tua fonte bevo purezza.
Grazie Pamela, figlia amata.
Per quanto fai e a parti invertite.
Mi guidi e mi sostituisci e non ho le tue qualità.
 
***
Un vecchio film e non ricordo il titolo.
Walter Chiari figlio già canuto, tornava dal padre con il quale non si vedeva da molto.
Su una panchina si raccontano e piangono.
Il Padre poggia la testa imbiancata sulla spalla del figlio già prossimo.
Quanto avrei voluto quella del Padre mio sulla mia.
Negata dal destino.
Ho sperato che il fato mi concedesse di posare la mia sulla spalla del figlio.
Anche questa negata.
So con certezza però, che la mia imbiancata, già poggia sulla tua.
Spalla vigorosa Pamela, figlia mia.
Grazie, grazie a tutti e alla vita.
Mi ha tolto tanto, ma mi ha dato tanto.
 
Michele Cologna
San Severo, venerdì 16 settembre 2022
07:11:29
 
 
 
 

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