lunedì 10 aprile 2023

Ragione e Dio

Ragione e Dio
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La domanda sorge e non puoi rinviarla.
Sono prigioniero fortunato della Ragione, oppure in catene e torturato?
Tormentato e dunque sfortunato?
Leggi, vivi, costati, ascolti, vedi …
“cose”:
assurde e ridicole,
orgogliose bestialità,
deficienze impossibili,
certezze aporetiche,
conciliati ossimori,
azioni e gesti,
predicazioni …
che ti fanno inginocchiare alla Tua e ringraziare.
Ringrazi Dio.
Come a dire che la Ragione applicata ci porta a Dio.
Sempre.
Allora non è vero che Dio non è comprensibile con la Ragione.
Che non sia afferrabile da essa.
Inconoscibile se non per Fede, ma afferrabile e comprensibile.
Se è vero, empiricamente vero ciò che affermo, Dio può entrare in tutti i ragionamenti degli uomini e non come dogma di fede, ma come fine di ogni ragionamento umano.
Dovremmo imparare a viverlo e rispettarlo come nostro interlocutore del vivere e dell’azione.
In ogni momento e sempre, hic et nunc.
L’altra vita alla Fede che non può salvare dall’azione e dal presente.
No!
Perché Dio è qui tra gli uomini e con l’Uomo cammina.
Chi nega Dio Uomo, nega se stesso e la sua umanità è sterile.
Non da meno chi predica Dio senza l’Uomo, la sua umanità è priva dell’Uomo.
Un amante di Dio senza Dio.
Direi Uomo che vive morto.
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Michele Cologna
San Severo, martedì 10 aprile 2018
08:49:53
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Copyright© 2018 Michele Cologna
diritti e riproduzione anche parziali
riservati
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