sabato 5 novembre 2022

Che giornata!

Che giornata!
 
Quando il mondo ti dà la nausea?!
Ovunque volgi lo sguardo.
Il tempo è scuro e io di più.
Piove.
Leggo.
 
***
Decreto anti-rave, il marchio dell'illegittimità di Michele Ainis.
“L'incostituzionalità non è sanabile durante la conversione parlamentare del testo, persiste come un peccato originale.”
Non parla a vanvera il costituzionalista Michele Ainis.
Leggete il suo intervento che metterò a commento di questo mio.
Dovrebbe darmi tranquillità e invece mi inquieta ancora di più.
 
Proseguo.
 
***
Giorgia Meloni e il potere delle parole di Marco Belpoliti.
“Quando la premier parla non dice quello che pensa interiormente, ma formula un'affermazione che va ricevuta come un comando. La questione non riguarda solo la sua personalità umana e politica, quanto un'attitudine che la destra ha di assumere un atteggiamento performativo: dire è fare. La battaglia che combatte è quella del linguaggio.”
Vi metto l’articolo a commento, ma qualcosa voglio dirla.
I regimi non necessitano della parola spiegata e neanche compresa.
Mi sovviene Craxi.
L’atteggiamento arrogante e la parola mafiosa.
E le parole cambiarono in senso storico uscito dalla Resistenza.
Ghino di Tacco minacciava e condannava.
L’Italia precipitò, movimento tellurico che non si è ancora fermato.
Una pausa di qualche istante, Mario Draghi.
Per Uomo/Parola il vulnus è irreparabile e indigeribile.
È in subbuglio stomaco e mente.
La rabbia.
 
Altro articolo.
 
***
Destino Mélenchon per il Pd filo-Conte di Stefano Folli.
“Il vero obiettivo della manifestazione per la pace consiste nel marcare l'implicita egemonia del Movimento 5 stelle sul Partito democratico, prigioniero della propria infinita crisi d'identità.”
Alla lettura di questo la rabbia si fa esplosiva.
Il convincimento che ogni speranza è da abbandonare.
Sono stato senza casa politica sempre e continuerò.
Per un democratico di sinistra in Italia non c’è stata mai rappresentanza politica.
Il Partito Democratico fu aspirazione tradita e immediatamente troncata.
Ora il de profundis.
Con Giuseppe Conte, i 5Stelle?
Solo a parlarci è follia democratica.
Peggio con i partiti personali di centro, Renzi e Calenda.
Il mio addio alla speranza in Italia di un partito vero di sinistra e riformista.
Senza dimora e senza la possibilità di esprimersi elettoralmente.
Bolle il sangue.
 
L’ultimo.
 
***
Dalla Russia al Venezuela, quando la corruzione diventa 3.0 di Moisés Naím.
“Non è solo un problema per giudici, pubblici ministeri e polizia. È una minaccia per le democrazie mondiali e per la sicurezza internazionale.”
Dopo avere letto ciò che già apprendemmo dalle parole di Popper decenni fa, la parola può anche sospendersi.
A chi ti rivolgi?
Un Occidente come il capitalista marxiano, che produce la corda alla quale sarà impiccato.
 
***
Mi fermo con la lettura e cerco di sospendere il pensiero.
Tonia, mia moglie mi chiede se voglio qualcosa a colazione.
L’ira sale alle stelle, “ma come, mi fai andare a letto digiuno e ora chiedi, non voglio niente!”.
Sì, per cena petto di pollo impanato e insalata!
Non mi piace la carne e la evito.
Poi porgertela senza alternative …
Ecco discorso concluso e rabbia in discesa.
Non leggerò altro per questa mattina, ma con Tonia debbo parlarci.
Anche subire?
 
Michele Cologna
San Severo, sabato 5 novembre 2022
09:30:24

https://www.facebook.com/michele.cologna/posts/10228772706453547 

https://www.facebook.com/michele.cologna/ 

 

Nessun commento:

Posta un commento