giovedì 14 luglio 2022

Prima che legga i quotidiani

 

Prima che legga i quotidiani
 
 
Non voglio essere influenzato e voglio dire la mia cruda e senza orpelli, sullo scellerato atto che si è consumato ieri.
Giuseppe Conte e lo sapevamo, è un quaquaraquà e stupido come tutti i populisti.
S’è scavato la fossa, l’avvocato del popolo.
Matteo Salvini e la Lega che conta, quella che amministra e governa, gli farà la festa.
Non siamo a livello dello sprovveduto Conte, ma la sua egemonia sulla Lega è finita.
Fratelli d’Italia non fa storia e se ne avesse opportunità, sarebbe peduncolo della stessa razza di Conte e Salvini.
Il populismo è finito!
Non lo sa solo il Fatto Quotidiano e i suoi giornalisti, si fa per dire, Travaglio in testa.
La pandemia e la guerra hanno fatto giustizia della stupidità imperante.
Restano gli scervellati che hanno creduto e l’ignoranza crassa di costoro.
Ma sono pecore al pascolo preda di ogni lupo e lo saranno sempre.
Berlusconi per età e cessazione della predazione dello Stato.
La festa è finita e anche gli ossi da spolpare.
L’anagrafe farà ciò che gli italiani non hanno saputo fare.
Speriamo presto.
Un nuovo pensiero, una nuova esigenza.
La serietà e la competenza.
Mario Draghi è stato ed è questo!
Comprendilo anche tu, caro Enrico Letta.
Non si costruisce con i deficienti.
Il campo largo non può comprendere cretini e nemmeno personaggi in cerca d’autori.
Va cercato tra la gente che non ne può più e non va a votare.
Lo sai fuori dalla retorica che non funziona niente nel Paese?
La Sanità è uno schifo.
La giustizia peggio.
Le amministrazioni regionali e comunali di cui si tessono le lodi, sono la tirannia del popolo e non c’è giudice a Berlino?
Forse non lo immagini perché percorri campi coltivati e tirati a lucido.
Ma vivi qualche giorno da sconosciuto.
Siamo alle satrapie.
Dicevo, Mario Draghi ha portato la serenità della competenza e l’affido certo.
Il rispetto.
Un Conte che si fa termine di paragone.
Uno stercorario che vuole misurarsi con un gigante per pulizia mentale e rigore intellettuale.
Siamo alla follia.
Il Partito Democratico è casa mia, ma l’accesso è sbarrato.
Spero che lo facciano tutti coloro che sono animati da buona volontà.
Ma tu Letta, il Partito Democratico e non è più consentito il gioco di rimessa.
Esponi a Mario Draghi le cose che vuoi fare affinché si convinca che i pagliacci alla Conte e Salvini non avranno corda se non per impiccarsi.
È morto un grande, Eugenio Scalfari.
L’ho amato ed è stato mio Maestro per cultura e sapienza.
Che errore avere definito Conte il nuovo Cavour e nipote lo sciagurato Renzi!
Anche quell’appoggio al peggiore Presidente della Repubblica che l’Italia abbia avuto.
Sì, Enrico Letta, Napolitano!
Se si offre a Mario Draghi serietà e impegno, certezza del fare, sono certo che l’Uomo rientrerà e darà al Paese quel contributo che solo lui è capace di dare.
Questo, prima di ogni lettura e sirena.
Il mio pensiero.
 
Michele Cologna
San Severo, venerdì 15 luglio 2022
06:48:07
 
 
 
 

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