sabato 16 luglio 2022

Lo schifo …

Lo schifo …
 
 
Lo schifo mi dà allo stomaco.
Sarà pure una condizione soggettiva, ma …
Impazza un uomo di alcun valore e impegna menti che avrebbero altro da fare per il bene del Paese.
La giustizia affossa la possibilità della verità già palese, su Giulio Regeni.
Poveri genitori.
Povera Italia.
La famiglia Mottola, chiara al mondo la verità sull’assassinio di Serena Mollicone, viene assolta con formula piena.
Ricordate l’assassinio del giovane Marco Vannini?
Il criminale Cionfoli e famiglia intera?
Siamo alle stesse.
Non c’è giustizia quando il delitto è commesso da “servitori dello Stato”.
Che schifo!
S’è salvata Ilaria Cucchi, ma quanta fatica!
E come una rondine non fa primavera, una condanna non salva l’abitudine.
Non si processano le divise, qualsiasi sia il crimine.
Serena Mollicone, una ragazza di diciannove anni, l’avrò ammazzata io.
Dicevo lo Squallido che ha messo alla berlina l’Italia.
Un niente, un accattone del buffone che ha corrotto politica e istituzioni.
Un nessuno che sfregia l’Uomo migliore d’Italia e senza dubbio di tutta l’Europa.
Partiti che colgono la palla al balzo e sollevano il puzzo che si portano dietro con la scesa in campo del miglior corruttore di tutti i tempi.
Quel Silvio Berlusconi che fa recere solo a guardarlo.
Altri?
Voglio fermare la Parola.
Soffro.
La morte di mio fratello e il come.
L’autoambulanza da me chiamata e il medico mi dice in mattinata si rechi al pronto soccorso per fornire ai medici la terapia.
La preoccupazione e arrivammo a San Giovanni Rotondo in ospedale, quasi insieme.
Una ventina di minuti d’attesa e mio fratello è morto.
Come?
“Ha inalato il vomito ed è arrivato in arresto cardiaco”.
Mi gira la testa a scriverne.
Non mi do pace.
Doveva proprio morire?
Avrei preferito tra le mie braccia.
Braccia che lo hanno amato e curato prezioso.
Darei di testa, ma a chi fai valere le tue ragioni?
A chi?
Questo Paese è nella merda della politica, della giustizia, sella sanità.
Degli imbecilli che si fanno No Vax, dei criminali che inneggiano a Putin e quasi sempre sono gli stessi.
Una ignoranza diffusa che rende la cultura cenerentola.
E si balla e canta.
Precipita.
Si chiede a Mario Draghi responsabilità, ma lo si vuole condurre.
Lillipuziani e storpi, ignoranti e accattoni, ladri di fiducia, chi voi?
Voi a Mario Draghi?
Io contro degli imbecilli di medici che vogliono prendermi per il culo?
Non gli hanno loro fatto inalare il vomito in autoambulanza?
È destino la loro parola bugiarda?
A chi ti rivolgi se non c’è giudice a Berlino?
Accarezzo la mamma e il papà di Giulio Regeni.
Una preghiera al papà deceduto di Serena Mollicone e abbraccio alla sorella.
Alla mamma e al papà di Marco Vannini.
A te Giovanni, fratello mio amato e prezioso, chiedo perdono.
Non ti ho fatto morire tra le braccia dell’amore.
Il mio che non si dà pace.
Giuseppe Conte e vorrei avere la voce potente, reboante da espanderla al mondo, “sei niente”.
Come niente sono quelli come te e la giustizia, la sanità e questo Paese alla deriva in assenza di cultura e storia.
Dignità e responsabilità.
Quel sacro che fa l’Uomo Dio.
Il suicidio meritate e non la morte.
 
Michele Cologna
San Severo, domenica 17 luglio 2022
08:17:02

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