A Pamela…
E m’intenerisci, amore!
Ti vedo di fattura donna
ora, e ricordo bambina,
le aggraziate movenze
dei tuoi occhi sparuti…
divine incertezze terrene.
E rese lacrime, incustodite
dalla memoria, sovvengono.
Strazi antichi d’incognito
futuro, baciano il presente,
fiore eccelso, d’inebrianti
profumi di giorni gioiosi.
Michele (26/08/2009 8.05.11)
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