lunedì 19 dicembre 2022

Quando il senno …

Quando il senno …
 
La più grande conquista dell’uomo è il diritto.
Da sempre è stato l’anelito a cui tendere.
Se non ci avete mai pensato, basta l’osservazione del bambino che crescete.
Avete allevato.
I suoi capricci, il pianto fonte di qualcosa che riteneva, ritiene suo per diritto.
Il diritto non è un dato, cari amici, uomini e donne, che leggete.
È un bisogno.
Individuale che il contesto insieme, rende oggettivo.
Sociale e civile.
Inalienabile e Positivo.
L’inalienabile, pur partendo dall’uomo, non è più nelle sue disponibilità, quando da Esso, in quanto pluralità, riconosciuto.
Il positivo è la legge che deve rifarsi al contingente e alla possibilità nel disegno del Diritto più Alto.
Inalienabile e Costitutivo.
Pensatevi come educatori e noterete che lo schema che vi guida, vi ha retto è questo.
Controllate, è la stessa logica che governa gli Stati di Diritto.
Dovrebbe.
Lo strumento è la Democrazia che detta la forma e i tempi.
Elementare Watson, direbbe il Tizio.
L’epitome ti fa quasi vergognare, l’ignoranza di più.
La realtà politica, morale, etica, civile, sociale, culturale in maniera abusiva e con percorsi non pertinenti al ragionamento in punta di diritto, introduce devianze.
I partiti di questa devianza. sono la fonte legittimata.
Da cosa?
L’ideologia e l’interesse.
Aberrazioni.
Più truce l’ideologia che il più delle volte copre l’interesse, peggio quando essa è eterea.
Non dettata dall’interesse, ma dalla fede.
Il socialismo, il liberismo, il cattolicesimo, il conservatorismo, il modernismo, il progressivismo e ogni “ismo” che deviano il corso delle cose a proprio vantaggio e conferma.
Aberrazione delle aberrazioni elencate è l’uomo “immorale” che si propone di trarre vantaggio personale con l’illecito.
Arrivo alla fine del ragionamento.
È uno schifo nell’intero mondo politico e civile.
In Italia il peggio.
L’immoralità è un pregio.
Un valore come fregare l’altro e il ginocchio all’altare.
Non confondete, all’altare sta tutto ciò che è perdonato, legittimato dagli “ismi”, ai quali si aggiunge la resa alla comprensione e la tolleranza.
Il perdono all’errante e non nel senso evangelico.
Corrotti e incapaci, marioli e delinquenti, mafiosi e ricattatori: la fauna italica.
Prospera e come non potrebbe?
Quanta fatica costa uno scritto come questo.
Sembra qualunquista e tale sarebbe, se non dicessi che in questo mare magnum fangoso, non ci fossero anche persone perbene.
Sono una sparuta minoranza, ma ci sono e in tutti i partiti.
Il Partito Democratico sotto attacco e cosa deve essere è l’esercizio di tutti.
Anche di molti scriteriati.
Scellerati, bigotti e immorali.
Il ritorno al passato è la sirena che affascina.
Cioè all’ideologia catto/comunista.
Non ho mai dato l’adesione al Partito Democratico e non sempre l’ho votato astenendomi dal voto.
Lo ritengo però, l’unico e vero partito del panorama politico italiano per la scelta non ideologica.
Un partito plurale e la guida nel Diritto.
Forse non lo sanno nemmeno loro i dirigenti e gli aderenti al Partito.
È il partito del futuro, perché avrà futuro solo chi sarà paladino dei diritti.
Di tutti e senza privilegi.
Il diritto non li contempla.
Certo la scelta del personale politico/amministrativo deve essere oculata e non finalizzata solo al consenso.
Quante teste e non dico di cosa, cadrebbero con questa semplice scelta.
Anche nuove e tante adesioni.
 
Michele Cologna
San Severo, martedì 20 dicembre 2022
07:35:49

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