giovedì 25 novembre 2021

E generava…

E generava…
 
Generava, generava, generava…
Partoriva senza freni e limiti.
 
Partoriva…
 
Non era donna, ma femmina e non aveva volto, né grembo.
Un flusso, eruttava senza posa nascituri di sembianze simili.
Succhiavano e ogni poro allattava menni che nutrivano altri.
 
Mutavano…
 
Poi somigliavano, e il difforme i sé moltiplicava in ghigni.
E non erano sorrisi ma labbri di denti e sanguinavano…
Brandelli di carne rigeneravano forme che variavano celeri.
Regredivano in grembi e mutuavano indistinte processioni.
Erano aborti già andati che occupavano aree di nuovi feti.
 
Mentre…
 
Sgranati occhi lacrimavano d’insazia fame corpi appassiti.
Orifizi vocianti emettevano soffi scomposti che oravano.
Indistinti suoni giubilavano e di fragori coprivano lamenti.
 
Di colpo fu silenzio e buio, e non era… prima del giorno.
 
Michele
(San Severo 18/12/2010 15.55.26)
 

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