venerdì 24 aprile 2020

Sabato 25 Aprile, Festa della Liberazione e Domenica 26 aprile 2020, III di Pasqua (anno A)


Sabato 25 Aprile, Festa della Liberazione e Domenica 26 aprile 2020, III di Pasqua (anno A)

Non riporto la Parola del Vangelo, neanche commemorazione alcuna alla Festa di Liberazione.
Solo un mio commento che definirei più uno stato d’animo.

***
Strano!
Molto strano il mio sentire questa mattina.
Irrita fortemente la lettura del Vangelo, ancora di più la ricorrenza del 25 Aprile.
Perché?
Due Poteri che celebrano se stessi.
Quello della Chiesa, Monarchia Assoluta.
Quello dello Stato che della civiltà, della democrazia, della rappresentanza dovrebbe essere il Manifesto di tutti.
La Chiesa, la Resurrezione di Gesù dalla Morte.
Lo Stato, la Liberazione lotta e sangue di Uomini immolatisi per la Libertà.
Ma Gesù non si è immolato anche lui per la libertà?
Libertà nell’Amore che è Regola e Dio.
Due celebrazioni di Libertà e Amore che hanno alla base la morte violenta dell’uomo
Morte per disgrazia?
Per la follia dei deceduti?
Morte per liberare l’Uomo dal Potere che trova solo in sé ragione e causa, principio e fine.  
Entrambi ad assoggettare l’Uomo.
Un regime e governo spietato quello Fascista.
Un regime e governo spietato quello dei Farisei.
Entrambi assoluti in sé: “Dio, Patria e Lavoro”; “Dio che salva dalla Morte, nel Regno dei Cieli”.
Potere Spirituale e Potere Temporale con labili confini che debordano l’uno nell’altro a terrorizzare, deprivare, sottomettere, abusare, governare nel Rito della propria Potenza l’Uomo.
“Loro” causa l’assassinio dell’Uomo, “Loro”, appropriatisi illegittimamente degli assassinii, a portarli agli Altari.
L’Uno dello Spirito, l’Altro della Libertà.
Si obietterà che quei regimi che hanno operato gli assassinii non esistono più.
Sono stati sostituiti da uomini liberali e strutture democratiche e né la Chiesa manda più a morte, né lo Stato è più fascista.
È vero!
Vorrei che la pandemia che stiamo vivendo ci aiutasse ad acclarare la verità affermata.
Un mio conoscente muratore senza lavoro viene chiamato per rifare un bagno.
Non può rifiutare, è senza soldi e va.
“Beccato” e scusate il brutto termine, non c’è ragione, deve pagare la multa e rinunciare a quel piccolo guadagno.
Il prete non ligio alle leggi, celebra.
Beccato, finisce di celebrare, si rifiuta alle Forze dell’Ordine e non paga.
Stupida frivolezza, ma il potere non può obbedire all’altro potere e quel becero e arrogante prete ne è l’interprete autentico.
Egli è potere ed è al di sopra di ordinanze e leggi.
L’esempio che ho fatto non irrita nessuno e non vorrei scatenare partigianerie.
Pensate il Presidente degli Stati Uniti e la pandemia.
Non trascurate il governo inglese e tanti altri governi europei, non escludendo il nostro.
Sì, in casa nostra e ti gira la testa per la competenza e le affermazioni, la qualità di governo e opposizione.
I nostri vecchi e non solo nelle case di riposo e la direttiva, “per età”.
Pensate le voci ignorate nelle richieste d’aiuto in casa, neanche una “visita”.
Il privilegio tra appestati: lo stesso virus, non la stessa cura.
Mi fermo e non nella considerazione.
È 25 Aprile Festa della Liberazione?
L’Amore che libera, quello predicato da Gesù, è nella Chiesa?
No!
Ma entrambi si sono appropriati del sacrificio di coloro che per Amore e amore della Libertà si sono immolati.
Amaro giorno questo e la lettera di quel Padre, Nonno e Uomo che si congeda dalla vita, mi tormenta.
Dove, Quando, Chi?

Michele Cologna
San Severo, sabato 25 aprile 2020
07:47:13




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