venerdì 3 aprile 2020

Domenica 5 marzo 2020, delle Palme (anno A)


Domenica 5 marzo 2020, delle Palme (anno A)


 + Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Matteo

(http://www.lachiesa.it/calendario/Detailed/20200405.shtml)

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È lunghissimo il passo e ho preferito mettere il link.
Chi vuole può, aprendo il link, leggerselo e studiarlo.
Non siamo più abituati a tale pratica e la lunghezza ci spaventa.
Lo suggerisco, ma poi ognuno segue il proprio volere.

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Titolo questo mio commento,

 “L’IDENTICO nella DISCONTINUITA’ del TEMPO”

La Passione è la sofferenza nostra fisica, il martirio di ogni vita nel quotidiano vivere e morire.
Perché morire è il compimento del ciclo della vita.
Ben lo sapeva Gesù, sebbene non avesse nella sua predicazione non violenta, contemplato la morte per crocefissione.
Come se qualche “Uomo buono” in questo nostro momento di pestilenza, ora pandemia, affermasse che i morti sono imputabili alla politica.
A coloro che hanno retto e governano a ogni livello istituzionale.
E per tale affermazione vera messo a morte.
La Pestilenza era un segno divino.
Un castigo.
E se toccava l’innocenza dell’età, era nato con il peccato originale, ma di più e più probabile stava pagando il fio di qualcuno della stirpe che l’aveva generato.
L’appestato veniva proscritto, allontanato.
Capitava sempre ai miseri, agli ultimi.
I ceti abbienti nascondevano la verità e avevano lo scudo dell’ipocrisia e del benessere.
Ricevevano cura e ristoro e non la campanella, l’allontanamento e l’uccisione autorizzata se non segnalava la sua presenza.
È cambiato qualcosa nella discontinuità?
Si telefona, si ascolta e si decide.
Tu devi stare a casa.
Quanti poveri vecchi hanno atteso invano e la morte è arrivata.
Chi aveva qualche affetto vicino ora c’è la memoria e si spera che parli, dei tanti non sapremo mai la storia.
È capitato a qualche potente?
No!
Almeno non ne abbiamo conoscenza e qualcuno neghi con le dimostrazioni l’affermazione.
La proscrizione sta nelle parole e leggete quelle dell’uomo più potente del pianeta, il Presidente degli Stati Uniti d’America.
Ipotizza milioni di morti e poiché salvano i soldi, chi sono i condannati?
Nella miseria a scendere gli altri capi di stato, e si arriva all’esplicito: l’immunizzazione di branco e abituativi a vedere i vostri cari morire.
Poi tutte le altre affermazioni e negazioni.
E poiché i nomi sono la cosa, la pandemia salva tutti coloro che hanno colpe immense.
Per esempio?
I cosiddetti “Governatori” e mi verrebbe sacrosanta la parolaccia, delle Regioni.
Spietati nella bugia insieme a coloro che hanno operato tagli alla Sanità facendosi belli e ignorando la sofferenza.
Gesù deve adempiere le Scritture.
Cioè Egli deve morire perché questo è il volere del Padre.
E chi gestisce il Volere del Padre?
Scappa la risata, il Potere.
Il Presidente degli Stati Uniti d’America e ogni Vassallo e Valvassore degli stati inferiori.
E oggi Gesù ha l’aspetto del vecchio della Bergamasca, del Medico e gli Assistenti tutti alla condanna.
Non solo in Italia, ma in tutte le Italia del mondo.
L’Identico può continuare e ce ne sta, amiche, amici e lettori.
Ma sappiamo che Gesù la Verità e l’Innocenza debbono morire.
La Verità deve essere soppressa o travisata.
Quella non nascondibile dal Potere fatta propria.
E Gesù il Martire della Verità portato all’Altare della Bugia.
Una nota che mi dà le lacrime e vorrei toccasse il vostro cuore.
Quanta è Vera la sofferenza di Bergoglio.
Ma non sta nella sua veste talare, no!
Nell’Uomo, solo nell’Uomo.
Buona domenica delle Palme a tutti, amicizie e lettori.

Michele Cologna
San Severo, sabato 4 aprile 2020
07:51:07




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