lunedì 6 aprile 2020

… come Creatura


… come Creatura
.
.
.
.
.
Come una Creatura e il giovine,
d’Ella innamorato, al buongiorno
il bacio cede.

Assonnata e ne le sue pieghe a
l’occhio oscure, lasciava a lui, lo
amante suo, sbirciar desiderio e
pensa.

Qual Dio acceca chi de la sua, sì
pregna d’ogni piacer il dono, ad
abbandonar la visiva copula pe’
rigide forme, d’architetta mano?

La smorfia e …

E non trova, se non ne la cecità
sua, ragione e colpa a nutrire lo
inganno.

E in soccorso gli vien Lui, di tutti il
Sommo:
«Godi, Fiorenza, poi che se' sì grande
che per mare e per terra batti l'ali,
e per lo 'nferno tuo nome si spande!»

Il vecchio mattiniero e de il giovane
dimentico, fa ammenda e al bacio
non fa seguir giudizio, se non che lo
inferno è salito in superficie e non
di Ulisse, Virgilio e Dante necessita,
più di consumarsi brace ne le ceneri
sue.
.
.
.
.
Michele Cologna
San Severo, lunedì 6 aprile 2020
07:56:00
.
.
.
Copyright© 2020 Michele Cologna
diritti e riproduzione anche parziali
riservati
.
.
.


 

Nessun commento:

Posta un commento