Tela purpurea che al ricamo narri
dell’amore nostro il tempo, il filo a
l’ago dei sospiri porgi, ché il moto
nel trapuntare diriga i suoni e legga
lo spartito dell’anime innamorate:
e l’ornate danze celebri di glicine
pianti, e di m’ama aliti in sfogliate
margherite s’oda, e di rose i petali,
corone perlate di baciati profumi,
la narrazione declami. E in pause
di silenzi mossi d’annuiti assenzi,
risate di proibiti frutti, cuci sapori
negati. Com’anche in volute, l’orli
segni di cromati canti, che melodie
antiche dipingono, e le sacre tube
squillano dei fiati di fieri flautisti.
Michele (s.s. 11/02/2010 12.55.55)
https://www.facebook.com/notes/michele-cologna/tela-purpurea/301524587479/
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...magnifica!
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