sabato 12 dicembre 2009

No, bella signora, non son innamorato di te...

No, bella signora, non son innamorato di te!
Hai fascino e tanto, m’imbrigli. Confondi…
Interpreti il tuo ruolo di donna divinamente.
Le tue movenze… cultura… femminilità…

Voce d’angelo hai, se loro ne avessero una.
Sensuale e curata, moduli suoni poggiandoli
ai sensi. Vibri le corde come viola d’amore.
D’arpa virginea i consumati toni alti e bassi.

Leggera ne la foggia, spessore di polverosi
libri macini. Classica/moderna arte traghetti.
Compostezza dissacrante, affondi nel nuovo
le tradizioni. Caduca porti della memoria la

forza. Femminilità spandi e feromoni reggi.
Provocante nella marginalità e ne l’audacia
assente, nell’immanenza delle forme laceri
pensieri: brucianti spinte di castigati amori.

Viperina ne gli slanci di goffo ammantati.
No, non t’amo. Eppur avrei voluto viverti
per plasmarmi di te. Respirarti per sentirti.
Viverti per innamorarmi. Sognarti. Amarti.

Michele (12/12/2009 11.40.47)

1 commento:

  1. E' una poesia triste, dove dici, no...non t'amo, mi rattrista... perchè ingannare qualcuno, illederla che l'hai voluta bene... se poi quel bene non c'è stato veramente! la poesia è fatta benissimo... vorrei perciò invitarti al mio concorso che è nato da poco, si intitola, FIOR di Loto... se, sei anche su facebook mi pare di conosceri dalla foto.
    Loto pseudonimo di SD

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