Tu, dei miei la Forma…
Dell’anima l’Essenza…
Dello sguardo la Musa…
Cuore, del mio perso…
Tu de l’intelletto Regina…
Genio dell’amore totale…
A catene d’oro mi leghi,
leggiadra sella è il basto.
Velo di occhi profondi,
di sorrisi di Melanconia
mi scruti il pensiero… e
il mio ammaliato ti doni.
In danze remote ti mostri,
su veli ornati di rose poggi
voluttuosa, e, a la mia arida,
porgi le labbra del tuo fiore.
Michele (23/12/2009 12.34.29)
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