martedì 22 dicembre 2009

Bugiardo...

Nessun mi crederà, eppur come bugiardo affermo il vero.
Dei tuoi profumi fiuto tutta la verità.
Assente nel buio, il tuo corpo flessuoso alle mie mani prive di tatto apre il fiore.
All’ascolto dei rumori sgrammaticati - dei suoni afoni delle coppe alzate alla sposa sciantosa, ansante piaceri ritmati -, porgo nel nero invisibile l’orecchio al precluso.
E godo dell’agonia della preda il battito nudo dei piedi bagnanti nel pozzo oscuro del piacere proibito.
Aspergo la fonte ascosta, e nel nero rifugio, abisso olezzante d’ingannevoli abusi, affondo il Nous.
Logos sostituto di bugie negate al vero, bitumato specchio immago inghiottita.


Michele (22/12/2009 20.51.22)

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