mercoledì 21 gennaio 2009

Due filosofie a confronto

Ieri come tutti gli abitanti del pianeta Terra – quelli più fortunati che hanno un televisore e anche da mangiare, poco ma che ce l’hanno ancora -, ho assistito all’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti D’America.
Un nero!
Incredibile!, un nero.
Da noi i neri sono innanzi tutto “negri” – Parma docet -, poi “abbronzati” – Berlusconi fa scuola - e se ti stanno vicino “puzzano”.
(“Abib, perché non stai a mangiare insieme agli altri?”
“Signor Michele, sto bene qui da solo.”
“Mi dite, per piacere, cosa è accaduto?”
“Demetrio, Mario, perché Abib è lì a mangiare da solo?”
“Perché puzza!”
“Che significa, Demetrio, puzza!?”
“Sì, signor Michele, i negri puzzano. Hanno la pelle che puzza!”
Abib un ragazzo bello, denti color latte e un sorriso che non si spegneva mai.
Pulito.
Demetrio e Mario, due ragazzi della stessa età di Abib, il primo romeno, il secondo italiano.)
Ho seguito, commosso, la diretta su RAINEWS 24.
Ho fatto pure un po’ di zapping per ascoltare i vari telecronisti e i commentatori esperti di politica americana.
Si cercava di spiegare la filosofia che guida il pensiero politico americano, e quindi il discorso di Obama, da quella fautrice del pensiero politico europeo e in particolar modo italiano, per farne comprendere le differenze.
Hanno consumato parole su parole per avvicinarsi, chi più, chi meno, a segnare comprensibilmente le differenze.
Io l’avrei spiegata, come sto per fare, con due parole.
Obama, ma non solo, gli americani sono sorretti da una filosofia escatologica.
Gli europei, gli italiani in particolare sono guidati da una filosofia scatologica.
Come potete constatare non c’è differenza se non per una “e”.
Una piccola “e”!
Cosa volete che significhi, in periodi di grandi sovvertimenti logici, psicologici, fattuali, linguistici, etici… una “e” in più o in meno!?
A chi può nuocere una insignificante “e” quando, noi italiani, abbiamo il più colto, eccelso, bravo ministro dell’economia d’Europa!?
Un ministro che ha scritto libri e ha previsto tutto con una lungimiranza pazzesca!
Beh, quella “e” avrebbe potuto nuocere l’Italia del passato!
L’Italia dei ministri alla Moro, La Malfa, De Gasperi, Ciampi, Scalfaro, Colombo, Spadolini e tanti altri d’eguale fattura!
L’Italia dei politici alla Berlinguer, Zaccagnini, Fanfani e la lista potrebbe continuare arricchendosi di nomi simili!
Ma all’Italia colta, evoluta, progredita, bella, affascinante dei Berlusconi, Tremonti, Bossi, Cicchito, Fini, Schifani, Previti, Fitto, Alfano, Casini, Di Pietro, D’Alema e tutta la compagnia vociante, cosa volete che importi quella “e”!?
Niente!
Molto meno di niente.

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