venerdì 24 marzo 2023

Quanto l’ignoranza si fa governo

Quanto l’ignoranza si fa governo
 
Di male in peggio!
Berlusconi.
Conte/Grillo/Travaglio.
Meloni.
L’ignoranza affarista e mafiosa, il pregiudicato Berlusconi.
Ha corrotto l’Italia e ha alzato il vessillo dell’ignoranza come status nobile.
Da emulare.
La cultura è il demonio, i soldi.
Pecunia non olet.
Non abbiamo dimenticato, no!
Ogni malaffare si fa esempio e governo.
Informazione, cultura e politica a servizio del Pregiudicato/Mafioso.
Anche uno come Bossi ed è quanto dire, scappa dall’abbraccio mortifero.
L’Italia intossicata e derisa dal mondo civile intero.
Molti seguiranno l’esempio, ma è altra storia che qui non interessa.
Il Buffone che si fa teorico e cultura, Grillo.
Quanti salgono su quel carro.
Quanti e siamo al rimbambimento.
La parola triviale si fa potere e oblitera Senso e Storia.
Conte, il professore ignorante e servo, si fa “punto di riferimento”.
Della sinistra democratica, pensate.
L‘abisso.
Certo, dopo il populista e maleducato Renzi, saltano coordinate e sinapsi.
Il rimbambimento!
Ogni tentativo razionalizzante abortisce.
Sterile la politica, il popolo, il sapere.
Niente più figlia, eccezione la mostruosità e la Meloni.
Una borgatara ignorante e fascista, cultura da social.
Il suo programma “io sono Giorgia”.
Crolla il mondo e cultura, storia, sapere sono l’identità che risiede nella ignorante Donna.
Nota personale.
Era l’anno 1980 e dirigevo l’Ufficio Contrattazioni e Vertenze della CGIL Comprensoriale.
Un uomo con tre figlie adolescenti in età da lavoro.
Licenziate si erano recate, il padre comunista, per rivendicare i loro diritti.
Non riuscii a comprendere “cosa”.
Invitai il padre a portarmi qualcuno di famiglia che mi spiegasse.
Non conoscevano il calendario.
L’orario, e il riferimento loro: “era notte”, “era giorno”.
Sì e mi duole il cuore scriverlo, uomini/bestia.
Finalmente portarono la zia, sorella del padre, ignorante, ma donna parlante.
Compresi.
Ottenni una sentenza che fece stato.
Quelle tre ragazze in schiavitù.
La feroce Giorgia, la assimilo a quell’afasia.
Non certo della parola, ma culturale.
Antropologica, storica e civile.
Non c’è giudice se non il Popolo, se conserva ancora il Senso antropologico/storico dell’Italia.
 
Michele Cologna
San Severo, sabato 25 marzo 2023
07:40:40

https://www.facebook.com/michele.cologna/posts/10229737317888230 

https://www.facebook.com/michele.cologna/ 

 

Nessun commento:

Posta un commento