giovedì 26 gennaio 2023

L’orribile e domani è il Giorno della Memoria

L’orribile e domani è il Giorno della Memoria
 
Non l’ho mai detto apertamente.
L’ho lasciato intuire, però.
Dopo ciò che è accaduto ieri su un mio scritto da parte di alcune donne, lo espliciterò.
Così se quelle di ieri ho dovuto oscurarle, altre della specie possono da sole.
Una donna di destra e non quella liberale, alla Giorgia, per capirci, è l’Orribile.
Il mio disprezzo e la repellenza.
Intellettuale e fisica.
Non darei mai la mano a Giorgia, la sporcherei irrimediabilmente.
Anche a Berlusconi. Lo schifo più profondo.
Ma parliamo di donne.
Domani è il Giorno della Memoria. Della Shoah.
Penso che a nessuno sia ignoto il ruolo femminile nella gestione dei Campi e la crudeltà.
Dico che sia molto più facile per il maschio perdere l’umanità.
Per una donna che partorisce, non riesco a comprenderlo.
Sarà un limite mio, ma sono contento d’esso.
Perché una donna alla Capò, una alla Giorgia e potrei continuare, sono la negazione della Madre, del Bello, della Femminilità.
Della Creazione.
Elisa Springer, nei suoi scritti, s’è soffermata più di altri sul ruolo delle donne nello sterminio e la ferocia.
Come si crea un nazista è ben descritto nel libro “Campo 29”, una lettura molto lontana nel tempo, ma che s’è impresso nella mia mente ed ha aperto le porte della comprensione al giovane uomo.
Ma ad una donna lo stesso trattamento non era e non sarà mai possibile.
Allora?
Penso che il fascismo, il nazismo, la destra/destra in una donna sia il Male senza giustificazione.
Il maschilismo è la radice di ogni destra e di ogni illiberalità e fascismo.
Ma la donna?
La donna che sposa l’ideologia che l’ha fatta schiava nei secoli.
Quella che le ha annullato personalità e ragione.
L’ha sottoposta a ogni violenza e tabù. Evitazione e abuso.
Sopruso e Governo.
La ragione?
Si può comprendere il Male che non ha ragioni, se non in sé.
Mentre nell’uomo, maschio, manca l’aseità del Male, perché è induzione, nella femmina è aseità.
E ti attraversano la mente gli stereotipi e le narrazioni su Satana e il femminile.
Voglio concludere questo scritto che il mio nous nega anche nel logos.
Deprecabile e condannabile il Male sempre.
E il maschio d’esso s’è nutrito senza soluzione di continuità dalle origini.
Ma nella femmina che del Male ha subito ogni conseguenza, non lo comprendi.
Quello della feroce “io sono Giorgia”, che non vuole il suo ruolo declinato al femminile, non è un vezzo.
Neanche uno sdoppiamento di genere.
È l’impossibilità conscia, oppure inconscia, di poter giudicare la sua “inumanità” conservando il femminile.
Un mostro che si nega riconoscendo il male in sé.
La Donna, il Femminile è la Bellezza del Creato e non può che alienarsi nella creazione, la forma d’amore non raggiungibile da altra umana fattura.
La destra illiberale, il fascismo, il razzismo, la separatezza e l’esclusione nella donna sono la rivelazione del Male come aseità.
Un Mostro.
Spero che dopo l’esplicitazione del mio pensiero, prendano il largo tutte quelle donne, come quelle costretto a bannare ieri, che si riconoscono nella destra neofascista ora al governo e che si riflettono nello specchio della “io sono Giorgia”
Onore alla nostra senatrice a vita Liliana Segre e a tutte le donne che hanno vissuto l’infamia di ogni fascismo e violenza.
Evitazione e maltrattamento, abuso e sopruso.
Onore alla Grazia impareggiabile del Femminile portato con la dignità donna.
 
Michele Cologna
San Severo, giovedì 26 gennaio 2023
08:33:18

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