domenica 22 gennaio 2023

La mente critica

La mente critica
 
Appena sui social e un’amicizia mi chiese degli aiuti su Pasolini.
Un po' di corrispondenza privata e mi resi conto del digiuno e la poca capacità riflessiva, critica dell’amicizia.
Cosa voleva fare, scrivere una biografia di Pasolini.
Pazzesco, pensai, e cercai di dissuaderlo.
La quantità enorme di dati e le consultazioni. I luoghi. Le fonti.
Con l’ingenuità dello sprovveduto, aveva Wikipedia.
A qualche mia obiezione, la fede sua sull’enciclopedia online.
Dopo qualche mese, mi scrisse se volevo comprare il suo.
Online a pochi euro.
Non gli risposi e non seppi più nulla. In verità ho dimenticato anche il nome.
È di tutti i giorni il riscontro dell’ignoranza totale, assoluta dominante ovunque volgi lo sguardo.
Vecchi, giovani, colti e analfabeti.
Ce ne stava tanta anche prima del web, ma il silenzio della vergogna, della responsabilità copriva.
La nuova era ha dato a costoro parola e arroganza.
A tantissimi l’opportunità di catturarli e la menzogna verità.
Vittime e la morte del sapere e del pensiero critico.
Ora arriva l’intelligenza artificiale e la sfida.
Non ho niente contro il nuovo, ma ho consapevolezza che mai l’artificio può gareggiare con l’autentico.
La fake news bisogna crearla e poi diffonderla.
Ma se l’amico che vuole scrivere il libro su Pasolini si serve della nuova ChatGpt, l'ultima frontiera dell'hi-tech, chi gli dirà che è una costruzione non di verità e senso, già vacillanti su Wikipedia, ma un’assemblaggio di parole?
Io sono fermo al pensiero che la maturità, scolastica e della vita, sia il Senso che è cultura e storia.
Memoria critica.
Quel senso che oggi è già chimera.
Domani?
Sento imperiosa la parola profetica e il Verbo si fece Dio.
Dio sarà la nuova ChatGpt?
 
Michele Cologna
San Severo, domenica 22 gennaio 2023
08:56:41
 
NB
Metterò a commento due articoli che potranno aprire gli occhi a chi li possiede ancora.

 

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